sabato 30 aprile 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo dirertto Pantelleria - Nord Africa


30 aprile 2011. - Questa mattina. un paio di ore prima dell’alba. la filopante Margherita Boniver, inviato del Ministro Franco Frattini per le Emergenze Umanitarie, e' rientrata a Roma bordo di un C 130 da Bengasi dove si era recata per un'operazione umanitaria italiana a favore della popolazione libica. Con questa missione sono stati riportati in Libia 9 persone gravemente ferite e curati in un ospedale di Milano mentre sono stati ricoverati in Italia a Roma 25 vittime delle guerra bisognose di urgenti prestazioni specialiste mediche.
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Circa 300 detenuti sono fuggiti da una prigione nel sud-ovest della Tunisia dopo un incendio propagatosi in una delle celle. Lo ha riferito l'agenzia Tap. Il penitenziario si trova nell'area di Gafsa e 35 fuggiaschi sono stati riacciuffati. Nell'incendio e' morta una persona. All'alba di oggi diversi prigionieri sono evasi da un altro carcere, Kasserine nel centro del Paese.
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''Se la guerra va avanti, poi Gheddafi ce ne mette davvero a migliaia sui barconi e ce li manda'', ha aggiunto Maroni a proposito dei profughi che arrivano dalla Libia.
Il ministro dell'Interno ha tenuto a precisare la differenza fra chi scappa da una guerra, i profughi appunto, e i clandestini. ''Oggi il problema e' con la Libia - ha spiegato - perche' da li' arrivano profughi ed essendo tali ce li dobbiamo tenere, sara' cosi' finche' dura la guerra''. Quanto invece ai
clandestini, che possono essere espulsi, Maroni ha sostenuto che la situazione e' migliorata anche ''perche' l'accordo con la Tunisia funziona, ne sono gia' stati rimpatriati oltre 600 e adesso - e' stata la valutazione del ministro - ne arriveranno pochissimi perche' sanno che verranno rispediti indietro''. L'Italia, ha concluso, ''se l'e' cavata e se la sta cavando da sola su questo fronte nonostante l'atteggiamento dell'Europa''.
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Sono state 156 le missioni aeree compiute ieri in Libia dai velivoli che prendono parte alla missione Nato Unified Protector. Il totale delle sortite dall'inizio dell'operazione internazionale, il 31 marzo scorso, sale cosi' a 4.398. In particolare, ieri sono state effettuate 55 'strike sorties', ovvero le missioni aeree in cui si identifica e si 'ingaggia' un bersaglio. Tra gli obiettivi dei velivoli Nato, basi per il comando e controllo, veicoli blindati e depositi di munizioni nelle aree di Tripoli, Zintan, Brega e Sirte.
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La Nato ha respinto l'appello per una tregua e dei negoziati per uscire dalla crisi in Libia lanciato dal colonnello Muammar Gheddafi. La posizione dell'alleanza atlantica, ha annunciato un responsabile, è quella che debbano esserci "fatti e non parole".
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Membri delle forze governative libiche hanno attaccato oggi la località oasi di Jalo, nel deserto quasi 300 chilometri a sud della roccaforte ribelle di Bengasi, e ucciso sei civili. Lo hanno annunciato i ribelli. "Settanta veicoli sono entrati a Jalo, provenienti dal sud", ha dichiarato un ribelle. "Hanno ucciso sei civili, uno dei quali comprava il pane in panetteria e gli altri cinque erano dipendenti", ha raccontato un ribelle. L'attacco è avvenuto in mattinata e le truppe del regime hanno continuato la loro avanzata verso nord, in direzione della città fantasma di Ajdabiya, distante poco più di 150 chilometri."Sembra che Gheddafi sia in procinto di aprire un altro fronte nel sud", ha dichiarato un altro ribelle. "Questo non è un buon segno", ha ritenuto Jalal al-Gallal, un portavoce del Consiglio nazionale di transizione, organo rappresentativo dell'opposizione con sede a Bengasi, confermando l'attacco e il bilancio delle vittime.
”Gheddafi ha inviato forze nel deserto a spargere la paura, la morte e la distruzione, ma non ha truppe a sufficienza per salvaguardare i suoi beni", a suo giudizio. La rivolta ha segnalato che le truppe entrate a Jalo erano le stesse intervenute giovedì ad al Kufra, circa 300 chilometri più a sud.
Un portavoce dei ribelli aveva all'epoca affermato che le forze lealiste avevano assunto il controllo di al Kufra e i ribelli si erano ritirati dopo "una scarsa resistenza". Non ci sono state vittime.

venerdì 29 aprile 2011

Pantelleria, nuoco sbarco di magrebini

Nuovo sbarco a Pantelleriadove stamani sono arrivati con un peschereccio 31 maghrebini. Sono sbarcati in localita' Punta Tre Pietre nella parte ovest dell'isola. I carabinieri li hanno intercettati e portati nel centro di prima accoglienza dell'ex caserma Barone. Il motopesca utilizzato per la traversata e' stato posto sotto sequestro. Nel centro di prima accoglienza di Pantelleria sono ancora presenti i 190 profughi sbarcati il 13 aprile in tragiche circostanze.

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Nord Africa

29 aprile 2011.La Tunisia ha denunciato la violazione del proprio territorio nel corso degli scontri tra i ribelli libici e le forze lealiste a Muammar Gheddafi lungo il confine. Tunisi ha detto di aver informato Tripoli della sua ''indigazione estrema''. Gli insorti e le truppe pro-Gheddafi hanno combattutto per il controllo del posto di confine che si trova tra Dahiba e Wazin e che i ribelli hanno conquistato una settimana fa. I razzi lanciati dalle truppe del Colonnello sono atterrate in Tunisia, denuncia il governo tunisino. Inoltre le autorita' locali temono ''una pericolosa escalation militare'' in Tunisia in seguito al conflitto in Libia. ''Sparare contro una zona popolata nel territorio tunisino costituisce una violazione dell'integrita' territoriale della Tunisia e una violazione della sicurezza degli abitanti della regione'', si legge in un comunicato diffuso in merito dal ministero degli Esteri tunisino. ''Data la gravita' di quello che è successo le autorita' tunisine hanno informato i libici della loro estrema indignazione e chiedono misure per mettere fine immediatamente a queste violazioni''
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I soldati tunisini avrebbero ingaggiato battaglia con le forze di Muammar Gheddafi al confine tra i due Paesi, nell'area di Dehiba Wazin, gia' ieri al centro di una battaglia che aveva visto impegnati i ribelli di Bengasi. Nella tunisina Dehiba , secondo gli abitanti, sarebbero in corso violentissimi combattimenti.
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Sono ripresi gli sbarchi a Lampedusa. Due sono gia' avvenuti alle 19 di ieri sera e questa mattina alle 3.00 e un altro e' stato annunciato al molo Favorolo.Salgono dunque a tre le imbarcazioni che si sono dirette verso Lampedusa da ieri sera a questa mattina. I migranti gia' approdati sono stati smistati in due diverse strutture a seconda della provenienza. I 77 tunisini arrivati con il primo sbarco di ieri al molo commerciale sono trattenuti nel Centro di soccorso e di prima accoglienza di contrada Imbriacola, in attesa di essere rimpatriati secondo gli ultimi accordi fra il governo italiano e quello tunisino. In nottata sono invece sbarcati 178 migranti in gran parte dell'Africa subsahariana provenienti dalla Libia. Sono stati trasferiti alla ex base Loran, dove vengono ospitati i richiedenti asilo. In questa categoria rientrano i nigeriani, somali ed eritrei giunti con il secondo e piu' numeroso sbarco al molo Favarolo. Tra loro ci sono anche tre donne e due bambini. Una nigeriana di 23 anni e' incinta al primo mese di gravidanza.

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Le esplosioni sono state udite verso le 07:30. Poi alle 09:00 sono iniziati combattimenti con armi automatiche. Da lunedi' la battaglia fra le forze pro-Gheddafi e i ribelli si e' concentrata su Misurata, citta' costiera strategica a 200 km a est di Tripoli, terza citta' del Paese. Le forze del rais hanno cercato di riprendere il controllo del porto e i ribelli hanno affermato di averle respinte. Gli scontri armati da allora avvengono nei sobborghi. I combattimenti di ieri a Misurata, secondo fonti mediche, hanno avuto un bilancio di almeno 12 morti, due dei quali donne.
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La filopante Margherita Boniver è partita in missione umanitaria. Destinazione al momento Top secret .
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Almeno cinque esplosioni hanno scosso nella notte la citta' di Tripoli e colonne di fumo nero si sono viste alzare dal quartiere di Ain Zara. Lo riferisce un corrispondente dell'Afp, precisando di aver visto anche degli aerei Nato in ricognizione sulla capitale libica.

giovedì 28 aprile 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

28 aprile 2011. Dopo la rivolta contro Zine El Abidine Ben Ali, il popolo tunisino riscopre l'interesse per la politica, ma allo stesso tempo si dice scettico di fronte ai nuovi vertici del Paese, in attesa di una vera svolta. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'Institut de Sondage et de Traitement de l'Information Statistique, per il quale sono state interpellate 1.828 persone tra il 4 e l'11 aprile scorsi Dopo l'uscita di scena di Ben Ali dalla vita politica della Tunisia, stando al rilevamento, oltre il 56% dei tunisini ha iniziato a interessarsi alla politica, mentre in passato il 76% della popolazione non vi si dedicava. Cosi', l'operato del presidente ad interim, Fuad Mebazaa, viene bocciato dal 43,7% dei tunisini, mentre appena il 20,1% ritiene che Mebazaa sia l'uomo giusto per questa fase Maggiori consensi raccoglie, invece, il premier Beji Caid Sebsi, che gode del sostegno del 46,2% della popolazione. Contro l'operato di Sebsi si scaglia comunque il 19,3% delle persone interpellate per il sondaggio. Scetticismo regna anche per quanto riguarda l'impegno del governo provvisorio, che convince a pieno solo il 29,8% dei tunisini. In generale, in ogni caso, la situazione attuale della Tunisia risulta controversa al 52,6% delle persone interpellate per il sondaggio, mentre il 22,7% la ritiene normale conseguenza della rivolta, il 13,7% non percepisce alcun cambiamento e l'11% si dice scettico.
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Una sessantina di persone, in maggioranza tunisini appena arrivati in Francia, sono stati fermati ieri sera a Parigi per "infrazione della legislazione sul soggiorno". Lo ha reso noto la prefettura, che ha precisato che la loro posizione sarà controllata: quelli che risulteranno in regola saranno rilasciati, mentre i clandestini saranno rimandati in Italia (se vengono da lì) o in Tunisia.
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Il ministro dell' interno maltese Carmelo Mifsud Bonnici ha definito ''spazzatura'' la politica del governo italiano di emettere permessi di soggiorno temporanei ai migranti provenienti dalla Tunisia. Parlando durante una conferenza a La Valletta su ''la crisi migratoria libica'', il Bonnici ha tuonato duramente contro l'Italia su questa scelta, sostenendo che ''la decisione non e' affatto nell'interesse nazionale italiano.''
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“E' di poche ore fa la notizia dell'uccisione da parte della Nato di dodici ribelli a Misurata. Questa è la dimostrazione che non esistono bombe 'intelligenti', che colpiscono solo obiettivi militari e luoghi dove si trovano i nemici, ed è la prova provata dell'ipocrisia di Berlusconi e La Russa, i quali sostengono che esistano modalità sicure nel bombardare. La verità è una e una sola: l'Italia sta entrando in guerra. Occorre che il governo venga immediatamente in Parlamento e che si voti la mozione presentata dall'Italia dei Valori". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
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''No alla guerra, no al bombardamento. E' una decisione sbagliata che avra' come conseguenza certa un'ondata di immigrati mandati da Gheddafi o che scappano dalla guerra, e come conseguenza incerta la fine del regime''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni in un'intervista a 'Libero'. Maroni ha rivelato di aver saputo la decisione di Berlusconi sui bombardamenti ''dalle agenzie''. Berlusconi, spiega Maroni, ''mi ha telefonato verso le nove e mezza di lunedi' 25 e poi ha chiamato Calderoli e Bossi. Quindi e' veramente incomprensibile, non riusciamo a capire il perche' di una decisione cosi', gia' contrastata da Berlusconi stesso in consiglio dei ministri. Ha deciso senza consultare nessuno. Inopinatamente. Noi non cambiamo idea da un giorno all'altro''.

martedì 19 aprile 2011

Pantelleria quarta tra le località di mare preferite per Pasqua

Voyageprive.com, club di vendite private online dedicato ai viaggi, ha stilato, sulla base delle prenotazioni ricevute, le classifiche delle mete preferite dagli italiani per la Pasqua 2011. A livello nazionale, tra le mete culturali, Roma si piazza al primo posto, seguita da Firenze e Venezia. Proseguendo in quarta posizione si trova la Toscana, mentre Palermo chiude al quinto posto.
Tra le località di mare italiane si piazzano Ponza al primo posto, la Sardegna e le sue spiagge candide seguono in seconda posizione, mentre ` terza la costiera amalfitana. Quarto posto per l'isola siciliana di Pantelleria e chiude la classifica al quinto posto Santa Margherita, perla della Liguria.

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Tripoli


19 aprile 2011. Si svolgeranno oggi, alle 9, i funerali delle due donne congolesi morte tragicamente mercoledi' scorso a Pantelleria. Si tratta di Leonie Fuamba, 38 anni, madre di cinque figli e di Cirie, 28 anni, fidanzata con George che si e' salvato. I funerali saranno celebrati nella tensostruttura di via Salibi da monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, diocesi dalla quale dipende Pantelleria. Il marito di Leonie, Kamil di 40 anni, ed i suoi cinque figli sono stati salvati dai soccorritori e hanno espresso il desiderio di rimanere nell'isola. Il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzo, ha gia' avviato le pratiche con il Ministero degli interni. L'uomo continuerebbe a fare il suo mestiere, l'imbianchino nell'isola. E' scattata la gara di solidarieta' per trovargli una casa.


****L'accordo con la Tunisia per impedire le partenze dei barconi carichi di immigrati "sta funzionando": lo ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini, in un'intervista a Mattino Cinque.”Sta funzionando. Gli italiani, per ora da soli, ma mi auguro presto con le navi della squadra Frontex, cioè composte da altri paesi europei, stanno pattugliando le acque antistanti, il mare territoriale della Tunisia in modo che se ci sono barconi che si avvicinano al limite siamo in grado di avvertire subito la motovedetta tunisina per riportarli a riva".


****''Italia e Francia hanno un interesse comune, non sono in contrasto l'una con l'altra. Oggi gliimmigrati passano dalla Sicilia, ma domani gli Immigrati potrebbero arrivare in Corsica. A livello bilaterale credo che non ci saranno piu' problemi''. Lo afferma il ministro degli Esteri, Franco Frattini, intervenendo a 'La Telefonata'su Canale 5 sul tema dell'immigrazione. Sui permessi temporanei ''c'e' ancora da mettere a punto qualche aspetto giuridico. L'Italia emette documenti validi, i francesi in queste ultime ore stanno applicando regolarmente le regole europee''.

****citta' di Sidi Bouzid (dove, in dicembre, un giovane commerciante ambulante si diede fuoco per protesta, dando il via alle manifestazioni che portarono alla caduta di Ben Ali) e' stata teatro, ieri, di violenti scontri tra rifugiati tunisini dalla Libia e forze dell'ordine. I rifugiati, riferisce la Tap, hanno manifestato davanti alla sede del Governatorato per protestare contro il mancato accoglimento delle richieste di ottenere i sussidi decisi dal governo in favore dei tunisini costretti a scappare dalla Libia. Delle 1401 domande avanzate, ne sono state rigettate 581,ritenute non in linea con i requisiti richiesti per l'erogazione.


**** Dopo quattro giorni di tregua, anche a causa delle cattive condizioni, sono ripresi gli sbarchi di migranti verso Lampedusa. Un barcone con 50 extracomunitari, tra cui due donne e due minori, che hanno detto di essere tunisini, e' stato soccorso in nottata da una motovedetta della Guardia di Finanza a 12 miglia dall'isola.


****Per vincere la guerra in Libia sul piano militare "ci sarebbero molti altri strumenti, strumenti che pero' la comunita' internazionale non ha accettato di utilizzare", ma "il nostro intervento ha evitato un bagno di sangue di difesa, e' stato fondamentale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini."L'importante e' fermare l'avanzata di un dittatore sanguinario che ha anche bombardato degli ospedali pediatrici e utilizza le bombe 'a grappolo'. Trattare con Gheddafi? Tutta la comunita' internazionale sta lavorando per una sola soluzione, che prevede l'uscita di scena di Gheddafi.


****Il regime libico di Muammar Gheddafi ha accettato l'ingresso di aiuti umanitari Onu a Misurata, centro nevralgico del conflitto tra lealisti e ribelli. Lo hanno annunciato le stesse Nazioni Unite.

lunedì 18 aprile 2011

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria -Tripoli

18 aprile 2011. Così la filopante Margherita Boniver Presidente del Comitato Schengen "Sara' certamente temporaneo il blocco dei treni provenienti dall'Italia a Mentone ma tutto questo tradisce grande nervosismi delle autorita' francesi per il passaggio di qualche decina di migranti tunisini muniti di permessi straordinari avuti in Italia. Giuste le proteste italiane ma la situazione rischia di diventare paradossale: non c'e' motivo ne di allarme sociale ne di rischi per la sicurezza nazionale e quindi la reazione francese e' del tutto incomprensibile. Ci auguriamo che si arrivi ad un chiarimento prima dell'inizio del vertice italo-francese del 26 aprile a Roma".


**** I treni in partenza ed in arrivo dalla Francia, questa mattina alla stazione di Ventimiglia, sono regolari. Alcuni nordafricani sono gia' partiti sui primi treni del mattino, altri hanno tentato la sorte saltando sui treni merci.Per il momento, secondo quanto si e' appreso, nessun immigrato col permesso di soggiorno temporaneo e' stato respinto dalle autorita' francesi.


**** "Abbiamo ricevuto informazioni precise circa il fatto che il capo di al-Qaeda in Libia si stia dirigendo da Bengasi a Misurata". E' quanto ha reso noto il portavoce del governo libico, Moussa Ibrahim, citato dall'edizione on-line del giornale arabo 'al-Quds al-Arabi'. "Abbiamo saputo che un noto capo di al-Qaeda, Abdelhakim al-Hasari, si sta dirigendo in nave verso Misurata, città ancora in mano agli insorti – ha affermato Ibrahim - A bordo con lui ci sono anche 25 combattenti ben addestrati". Secondo il portavoce di Tripoli, "la possibilità che i terroristi abbiano la meglio in Libia rappresenta un pericolo per la regione e anche per l'Europa".


****Mille persone sono rimaste uccise e 3 mila ferite a Misurata, terza citta' della Libia, da quando le forze fedeli al leader libico Gheddafi hanno cominciato ad attaccare le postazioni dei ribelli, circa sei settimane fa. Lo rende noto il dottor Khaled Abu Falgha, primario del principale ospedale di Misurata. ''L'80% delle vittime sono civili'', ha aggiunto la fonte.

****Centinaia di persone sono fuggite ieri da Ajdabiya, sotto assedio dalle forze di Muammar Gheddafi. Nei giorni scorsi i ribelli erano riusciti ad avanzare di una quarantina di chilometri in direzione del porto petrolifero di Brega grazie alle incursioni aeree della Nato, ma i colpi intensi dei lealisti hanno costretto gli insorti a ripiegare verso est. Un corrispondente dell'Afp ha riferito che una decina di pick-up dei ribelli e diversi civili sono stati visti in fuga dalla strategica citta' libica.

****Saif al-Islam, figlio del leader libico Muammar Gheddafi, in un'intervista al Washington Post ha dichiarato di non aver commesso alcun crimine contro la sua popolazione. Saif al-Islam ha ancheparagonato l'intervento militare della coalizione in Libia all'invasione americana in Iraq, ribadendo che dietro la rivolta si nasconde Al-Qaeda e rifiutando qualsiasi implicazione del regime nell'uccisione di civili. ''L'esercito libico non ha ucciso alcun civile e questo non accadra' mai'', ha detto il figlio del colonnello, secondo il quale gli Stati Uniti dovrebbero aiutare Tripoli a combattere i terroristi a Misurata e a Bengasi, roccaforte dei ribelli. ''Una volta che ci liberiamo di loro, tutto sara' risolto'', ha poi concluso Saif al-Islam.

venerdì 15 aprile 2011

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

15 aprile 2011.Il barcone di profughi approdati ieri nel porto di Pantelleria, "e' stato immediatamente raggiunto da una nave della Marina militare, che lo ha assistito fino all'arrivo della motovedetta Cp 877 di Pantelleria, unita' 'Charlie papa' della Guardia Costiera espressamente dedicata al soccorso". Lo rende noto il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto in riferimento alla testimonianza sull'imbarcazione giunta a Pantelleria resa al quotidiano "la Repubblica" dal comandante di un peschereccio di Mazara del Vallo. La Guardia Costiera precisa in una nota che "in tutto il corso della rotta, dal punto di intercettazione alla imboccatura del porto di Pantelleria, lo stesso barcone ha navigato autonomamente e senza denunciare particolari problemi a bordo, e che pertanto sarebbe stata controproducente la manovra del trasbordo la quale, molto pericolosa in mare aperto nei confronti di barche sovraccariche, si esegue soltanto nelle ipotesi estreme di unita' alla deriva o di improrogabile intervento sanitario" ed inoltre che "lo stesso peschereccio e' rimasto in zona a svolgere normali attivita' di pesca e che l'assistenza dei mezzi preposti e' stata prestata senza interruzione fino al drammatico epilogo, dovuto come e' noto, ad un improvviso e finale scarto di rotta del barcone". "Il generoso e documentato impegno dei marinai della Capitaneria di porto di Pantelleria, e di tutte le altre persone accorse al momento dell'incaglio (Carabinieri, Finanzieri, Vigili del fuoco e volontari), ha evitato conseguenze ancor piu' drammatiche", conclude la Guardia Costiera.

**** Leonie se l'e' presa il mare, quando ormai era ad un passo dalla terra: ma i suoi cinque figli ce l'hanno fatta e vivranno quella vita che lei aveva sognato. Forse su quegli stessi scogli in cui la mamma ha smesso di sorridere, visto che Pantelleria ha deciso di adottarli. Per una volta, l'ennesima tragedia nel canale di Sicilia riserva un finale fatto di speranza.

****Giocattoli, vestitini, caramelle e tanti sorrisi: la gente di Pantelleria si e' stretta attorno agli otto bambini ricoverati nell'ospedale Nagar, appartenenti al gruppo dei 192 immigrati sbarcati ieri mattina. 'Tutti si sono prodigati per accogliere i bambini, E' stata davvero una gara di solidarieta', piu' che un'accoglienza la popolazione pantesca ha regalato un abbraccio.


**** Si sono imbarcati ieri sera, alle 23, su una nave diretta a Trapani i 192 immigrati sbarcati ieri a Pantelleria.


****"Contro la 'bomba umana' minacciata da Gheddafi e' necessaria una azione di controllo della comunita' internazionale e della coalizione impegnata in Libia". Lo afferma Francesco Rutelli, "La prima ondata di migranti ha riguardato la Tunisia, circa 20 mila persone, ha osservato Rutelli, ora la problematica riguarda la Libia - aggiunge -: Gheddafi ha interesse a creare problemi alle nazioni con cui si sente in guerra, in complicita' con i trafficanti di persone".

****Missili Grad lanciati la notte scorsa dalle forze di Gheddafi su Misurata hanno distrutto l'ultima ambulanza nella citta'.


**** ''Non spetta agli altri Paesi togliere legittimita' al nostro governo'': e' la reazione del vice ministro degli Esteri libico Khaled Kaim alle conclusioni di ieri del Gruppo di contatto sulla Libia riunitosi a Doha.

****L'Italia partecipera' ai bombardamenti in Libia? Il ministro della Salute, il fiolpante Ferruccio Fazio, interpellato dai giornalisti, risponde al termine del Cdm: "Orrore". Fazio aggiunge: "Ieri abbiamo avuto una riunione sull'assistenza sanitaria per gli immigrati. Non e' solo un problema dell'oggi. E' un problema strutturale dell'oggi e del domani. In Italia abbiamo un problema demografico e gli immigrati possono risolvere questo problema”.

giovedì 14 aprile 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

14 aprile 2011. I reati su cui indaga la Procura di Marsala (Trapani) dopo la morte di due immigrate nel naufragio davanti alle coste di Pantelleria sono di omicidio colposo e naufragio.

****Potrebbero essere quattro le vittime del naufragio di Pantelleria dove un barcone con 192 immigrati e' andato a infrangersi contro gli scogli. Lo conferma il procuratore capo di Marsala Alberto Di Pisa, che coordina l'inchiesta sulla tragedia.

**** "Eravamo a 22 miglia da Pantelleria, quindi relativamente vicini, dopo due ore e' arrivata la nave della marina militare 'Minerva' - ha raccontato Grimaudo - e dopo un po' anche una motovedetta tunisina che ha illuminato il barcone e quando ha visto che a bordo erano tutti neri, se ne e' andata via"."Noi ci siamo allontanati un po' da quella zona - ha raccontato - la nave 'Minerva' ci consigliava di stare lontani perche' quel barcone poteva entrare in collisione con noi e con altri pescherecci che stavano pescando in quel tratto di mare". "Poi - ha proseguito il comandante del peschereccio 'Cosimo Aiello' - prima ancora che facesse buio, ho richiamato la capitaneria di porto di Palermo e di Pantelleria, ho chiesto loro di inviare sul posto delle 'Charlie Papa' (motovedette piu' piccole e veloci adatte al salvataggio ed al trasbordo), mi hanno risposto che stavano partendo da Pantelleria, ma non sono mai arrivate". Per Grimaudo le due donne morte "si potevano salvare se avessero mandato le motovedette quando le abbiamo chiamate. Il mare era in buone condizioni si poteva effettuare il trasbordo. Invece non l'hanno fatto e quelle due povere donne sono morte".

**** "Tutta l'isola ha vissuto in prima persona la tragedia del mare che si e' consumata oggi sulle coste di Pantelleria. I cittadini hanno portato viveri e beni di conforto ai migranti", arrivati sull'isola dopo che il vecchio barcone , probabilmente proveniente dalla Libia, con circa 250 persone a bordo e' finito sugli scogli in localita' Arenella e nel panico per raggiungere la riva sono morte due donne. Lo riferisce il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzio.Quanto all'assistenza prestata ai profughi, Di Marzio riferisce che al momento "i sei bambini sbarcati sull'isola sono ricoverati nell'ospedale dell'isola per alcune escoriazioni riportate ma - sottolinea - soprattutto per non lasciarli insieme agli adulti e riservare loro la massima cura. In ospedale - aggiunge - e' stata trattenuta anche qualche donna e fra loro anche una che e' in gravidanza". Commentando la tragedia, il primo cittadino si dice "addolorato per quanto successo. E - dice - di fronte a due morti e probabilmente degli orfani non ci sono parole. Possiamo solo augurarci che non accadano piu'".

****Per ospitare tutti i imigranti approdati questa mattina a Pantelleria "abbiamo chiesto al ministero della Difesa di metterci a disposizione l'ex caserma 'Barone', adiacente al Centro di prima accoglienza, in localita' Renella. Il centro infatti puo' ospitare al massimo 80 persone". Lo ha riferito all'ADNKRONOS il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzio, sostenendo che "l'autorizzazione e' attesa in tempi brevissimi".

****"La sorte drammatica di due donne africane morte a Pantelleria suscita pieta' e orrore per la vicenda umana di migliaia di persone in fuga dalla Libia che cercano un approdo in Italia per cambiare il loro futuro. Il salvataggio operato da parte delle Forze dell'Ordine, Carabinieri e Guardia di Finanza, di quasi tutti coloro che si trovavano sul barcone, merita un caloroso plauso anche per via delle proibitive condizioni del mare''. Lo afferma, in una nota, la filopante Margherita Boniver, deputato del Pdl e Presidente del Comitato Schengen.

**** "Solo le guerre vere, classiche - afferma Di Paola - possono essere vinte sul piano militare. Questa non e' una guerra vera, come non lo e' l'Afghanistan. In Libia il braccio militare e' solo uno strumento al servizio di un obiettivo politico. E credo che stiamo facendo il nostro dovere".I ribelli potrebbero arrivare a sloggiare Gheddafi? "Da soli certamente no - osserva Di Paola -. Con il conocrso della comunita' internazionale, e' possibile. La pressione militare e' come un integrale: cresce con il tempo. Bisogna vedere qual e' il punto di rottura dell'avversario. E bisogna vedere se la comunita' internazionale decidera' di adottare misure ulteriori, che non rientrano nei compiti della Nato, come la fornitura di armi o l'addestramento delle forze ribelli".

mercoledì 13 aprile 2011

Pantelleria. Ultimissime dal fronte

Ore 12. Aggiornamento

Per cercare di salvare il maggior numero di profughi che erano a bordo del barcone approdato questa mattina a Pantelleria, gli uomini delle capitanerie di porto si sono gettati in acqua riuscendo a recuperarne diversi. Anche da terra i carabinieri, i vigili del fuoco e abitanti che stavano seguendo dal molo le operazioni di arrivo del barcone, si sono buttati in mare. L'intervento ha permesso di salvare decine di persone, ma non le due donne che sono annegate. Il barcone, hanno raccontato iprofughi, era partito 5 giorni fa da Tripoli: a bordo complessivamente c'erano 192 persone di cui 11 donne e 6 bambini
E' stato individuato e fermato lo scafista che era alla guida del barcone con 192 profughi che questa mattina ha fatto naufragio davanti alle coste di Pantelleria. Lo si apprende da fonti qualificate.

''Oltre alle due donne morte, c'e' una terza persona che le motovedette non sono riuscite a recuperare, lo hanno comunicato Guardia costiera e Carabinieri''. L'ha detto il sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzo, sul tragico sbarco avvenuto nell'isola siciliana. Sempre secondo Alberto Di Marzo i 6 bambini e una donna incinta ricoverati in ospedale non sono in pericolo di vita.

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

13 aprile 2011.Dopo l’arrivo di ieri di una barca con a bordo sette nordafricani intercettata da un gommone dei carabinieri al largo di Pantelleria. Questa notte uno sbarco di profughi con tragedia. Durante lo sbarco sulla terraferma a Pantelleria sono morte annegate due immigrate che si trovavano a bordo del barcone con 250 profughi arrivato nella notte sull'isola. Secondo quanto ricostruito dalla Guardia costiera il barcone, partito dalla Libia, e' finito sugli scogli a Pantelleria e gli immigrati si sono tutti lanciati in acqua per raggiungere la riva a pochi metri di distanza. Ma le due donne, forse perche' non sapevano nuotare, sono annegate anche a causa del mare molto mosso. Non sono i primi morti contro le alte scogliere di Pantelleria sovente battute da un mare impetuoso, già in passato ci sono state tragedie anche più gravi che hanno coinvolto migranti clandestini, e purtroppo non saranno gli ultimi.

****La nave anfibia della Marina militare San Giorgio ha sostituito la corvetta Minerva nelle operazioni di ''sorveglianza e monitorizzazione'' dei flussi migratori in prossimita' delle acque territoriali della Tunisia, in applicazione dell'intesa italo-tunisina. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa, precisando che nell'attivita' di pattugliamento continua ad essere impegnato anche un aereo militare Atlantic.

**** La Francia ha quindi giocato d'anticipo, con la circolare del ministro degli Interni ai prefetti datata sei aprile: il testo fa riferimento esplicito all'annesso, all'elenco dei titoli di soggiorno considerati validi dalla Commissione (17 pagine in tutto, con sei diverse possibilita' per l'Italia, inclusi gli studenti in gita scolastica) in cui non figurano ancora, perche' ancora non comunicati, i permessi temporanei varati dal decreto.
'Se la normativa doveva consentire agli immigrati di uscire liberamente dai centri e anche di spostarsi liberamente in Europa, era necessario creare le condizioni perche' questo avvenisse, ovvero concordare con la Tunisia il rilascio massiccio, presso consolati in Italia, dei passaporti, o l'invio di funzionari in grado di effettuare questo lavoro straordinario, ma anche in questo caso, mancherebbe il rispetto delle altre condizioni previste dal codice Schengen, in particolare la disponibilita' dei mezzi economici. L'importo ora in vigore in Francia, per esempio, e' di 31 euro, se la persona dispone di un alloggio, 62 in caso contrario.

****Il capo della diplomazia americana Clinton ha sottolineato come la primavera araba abbia sfatato il "mito" che il mondo arabo non fosse adatto alla democrazia e ai diritti universali e che i suoi leader potessero rimanere indefinitivamente al potere con una gestione autoritaria.

**** Si apre oggi a Doha la riunione del 'Gruppo di contatto' sulla Libia. Presenti i paesi coinvolti nel conflitto, l'ex ministro degli Esteri libico Mussa Kussa e una delegazione del Consiglio Nazionale transitorio di Bengasi, che ieri ha ribadito le proprie condizioni per avviare una soluzione alla crisi: la rimozione di Muammar Gheddafi e dei suoi figli. Il portavoce dei ribelli, Mahmud Shammam, ha fatto sapere che l'obiettivo di Bengasi e' ottenere il riconoscimento internazionale dell'Assemblea provvisoria come legittimo governo della Libia. Finora, solo Francia, Italia e Qatar hanno riconosciuto il Consiglio.

****Il Consiglio nazionale transitorio libico, presente oggi alla riunione del Gruppo di contatto sulla Libia a Doha, chiedera' ai governi occidentali di fornire 1,5 miliardi di dollari in aiuti umanitari per la popolazione civile, proponendo in cambio forniture di petrolio. Lo ha detto uno dei portavoce del Cnt, Mahmud Awad Shamman, prima dell'inizio della riunione.
I campi petroliferi controllati dai ribelli anti-Gheddafi producono attualmente 100 mila barili di greggio al giorno ma solo ''una minima parte'' viene esportata, ha aggiunto Shamman, spiegando che gli insorti sono riusciti a esportare questo mese circa 1 milione di barili di greggio con l'aiuto del Qatar, ma di non aver ricevuto soldi.

martedì 12 aprile 2011

Pantelleria ha aderito al patto delle isole per l'abbottimento del CO2

La Sicilia ha aderito oggi a Bruxelles al patto per l'abbattimento nelle isole europee delle emissioni di Co2. Al tavolo della cerimonia ufficiale della firma del "Patto delle Isole", promosso dalle isole Ebridi, a Bruxelles, e' giunta la dichiarazione di interesse del governo regionale, accompagnata dalla formale adesione delle otto municipalita' delle isole minori siciliane. "La Regione Siciliana, - ha affermato Francesco Attaguile, direttore generale degli affari extraregionali della Regione Siciliana - che amministra la piu' grande e popolosa isola del Mediterraneo, ha gia' dato vita con Cipro e le isole Baleari a un "Gect", un gruppo di collaborazione territoriale, non poteva non aderire a un progetto che guarda al futuro sostenibile". Insieme alla dichiarazione d'interesse del governo regionale siciliano, il coordinamento del Patto ha "preso formalmente atto" oggi, anche dell'adesione formale dei sindaci di Lampedusa e Linosa, Favignana, Ustica, Pantelleria, Lipari e le isole Eolie, Santa Maria, Leni e Malfa dell'isola di Salina.

Odissea per trenta studenti panteschi

Trenta studenti dell'Istituto onnicomprensivo di Pantelleria in viaggio di studio sono rimasti ieri bloccati a Trapani. Un'odissea iniziata quando il volo Meridiana in partenza nel pomeriggio da Birgi per l'isola e' stato annullato per motivi legati alle attivita' militari dello scalo. Gli studenti delle terze e quarte classi di Pantelleria sono stati cosi' trasportati in aereo a Palermo da dove avrebbero dovuto raggiungere l'isola con un MD 80. Aereo, tuttavia, che e' arrivato sull'aeroporto pantesco, ma che non e' potuto atterrare acausa della nebbia. Gli studenti, cosi', sono stati riportati a Palermo. Ritenteranno oggi, tempo e azioni militari permettendo. Bloccati a Pantelleria anche alcuni professionisti che dovevano recarsi sulla terraferma per appuntamenti di lavoro.

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli
12 aprile 2011. "Ieri e` stato chiarito che l'Europa considera come un problema solo italiano quello degli immigrati arrivati nel nostro Paese dopo gli sconvolgimenti del Nord Africa: a questo punto e` necessario rafforzare i pattugliamenti italo-francesi davanti alle coste tunisine e bloccare gli sbarchi a Lampedusa intercettando i barconi nelle nostre acque e trasbordando i migranti sulle navi dell'esercito, poi verranno distribuiti nei diversi Cie e fatti rimpatriare". Questo il parere del presidente del Comitato Schengen la filopante Margherita Boniver.


**** "Mi auguro che il piano che il Governo ha immaginato e soprattutto gli accordi che ha stretto con la Tunisia si realizzino. Ora c'e' da aspettare la Libia e quanti attraverso la Libia transitano per venire da noi". Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "Pur non avendo esperienze di navigazione, - ha sottolineato il Governatore - ho piu' volte indicato una strada che poteva essere percorsa per fronteggiare il problema, e cioe' la chiusura del rubinetto che si fa attraverso gli accordi e i pattugliamenti delle coste. Quando pero' questi non ci sono, c'e' un altro piccolo sistema per evitare che Pantelleria ieri, Lampedusa oggi, e forse Linosa un domani vengano invase dai profughi: cioe' far si che questo approdo si costruisca a mare attraverso delle navi che stazionando a decine o centinaia di metri dal porto di Lampedusa, possano ospitare questi immigrati e da li' portarli verso le destinazioni piu' o meno definitive.


**** Mohammed Ghariani, segretario generale del Raggruppamento costituzionale democratico (Rcd), il disciolto partito dell'ex presidente tunisino Zine el Abidine Ben Ali, e' stato arrestato oggi pomeriggio per disposizione di un giudice del Tribunale di Tunisi. Lo ha reso noto una fonte giudiziaria.Il 9 marzo scorso la magistratura aveva disciolto l'Rcd stabilito che ''i suoi beni e i suoi fondi fossero sequestrati''.


**** Tre settimane fa, il presidente Obama ordinava ai soldati americani di intervenire nella prima "guerra umanitaria" della sua presidenza, promettendo di fermare le forze fedeli al colonnello Muammar Gheddafi. Obama aveva la speranza che un intervento dal cielo avrebbe rotto l'equilibrio a favore dei ribelli e che loro avrebbero fatto il resto. Ora il New York Times si chiede se il presidente sarà in grado di convivere con una situazione di stallo.


**** Profughi libici anche a Malta. Un barcone partito dalla Libia con 116 profughi, in gran parte provenienti dal Ciad e dalla Somalia, e' approdato a Malta dopo essere stato soccorso dalla marina militare maltese. A bordo anche il cadavere di una donna di 24 anni, morta durante la traversata. L'imbarcazione e' stata soccorsa, dopo una segnalazione lanciata da un motopesca italiano, a circa 40 miglia a sud dall'isola stato in acque Sar (Ricerca e soccorso ndr) dicompetenza maltese. Secondo le autorita' de La Valletta, l'Italia si sarebbe rifiutata di inviare proprie motovedette nonostante una richiesta di assistenza da parte della marina maltese.


****Il ministro libico per gli Affari sociali, Ibrahim Al-Sharif, ha riferito che qualsiasi ''approccio ai territori libici con il pretesto di una missione umanitaria'' si scontrera' con una ''feroce resistenza. I libici sono armati e pronti a difendere la citta' di Misurata'', ha aggiunto il ministro nel corso di una

****E' di cinque civili uccisi il bilancio delle vittime dei violenti scontri avvenuti ieri ad Ajdabiya, in Cirenaica, tra i ribelli libici che controllano la città e le brigate di Gheddafi. Gli scontri sono avvenuti ad ovest della città petrolifera, dopo che i ribelli erano riusciti a riconquistarla, tentando poi di avanzare verso Brega. Secondo la tv satellitare 'al-Arabiya', i corpi dei civili uccisi ieri sono stati portati solo questa mattina all'ospedale locale.

lunedì 11 aprile 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

11 aprile 2011. Un centinaio di tunisini sbarcati nei giorni scorsi a Pantelleria hanno inscenato una manifestazione di protesta nell'aeroporto di Trapani Birgi poco prima di essere imbarcati su un aereo che li doveva trasferire a Lampedusa. Per motivi di sicurezza e' stato deciso di rinviare il volo. Con lo stesso aereo della Mistral Air proveniente da Malpensa, avevano raggiunto in precedenza Lampedusa un'altra ottantina di migranti che facevano parte dello stesso gruppo approdato a Pantelleria.


**** Le autorità tunisine hanno arrestato Slah Ben Ali, fratello dell'ex presidente Zine El Abidine Ben Ali, deposto a inizio anno in seguito a una sollevazione popolare. Slah Ben Ali sarebbe stato arrestato ieri a Sousse, città situata 150 chilometri a sud di Tunisi. Nei confronti del fratello dell'ex presidente è stato spiccato un mandato d'arresto per tre reati, ma le autorità non hanno precisato i motivi che hanno fatto scattare la detenzione.

**** "Sindacati tunisini e sindacati italiani insieme per sostenere le organizzazioni sociali, i giovani e la societa' civile della Tunisia che in modo pacifico hanno riconquistato la propria dignita' e stanno costruendo un nuovo sistema democratico, fondato sul rispetto delle liberta' e dei diritti fondamentali." E' quanto si legge nella lettera congiunta indirizzata alle istituzioni italiane ed europee e firmata da Danilo Barbi, segretario confederale della Cgil e da Abid Briki, segretario generale aggiunto dell'Ugtt, il sindacato tunisino.

**** La sconfitta dell'islamismo, che e' stato ''un alibi per i dittatori arabi e un fantasma per gl occidentali'', la rivolta non per il pane ma per valori come la liberta' e la dignita', le lezioni ricevute dall'Occidente e l'immigrazione che si puo' risolvere solo aiutando tunisini ed egiziani ''a recuperare i fondi sottratti dai loro capi di Stato''. In un affollatissimo e applauditissimo incontro, nelgiorno di chiusura della festa del libro e della lettura 'Libri come', lo scrittore di origini marocchine Tahar Ben Jelloun ha parlato della rinascita del Maghreb e de 'La rivoluzione dei gelsomini' (Bompiani), cui ha dedicato un libro.

**** E' stato ritrovato il fotograto Altaf Qadri, le cui tracce si erano perse nell'est della Libia. Il professionista dell'agenzia di stampa Associated Press e' stato rinvenuto ''sano e salvo'' dopo che si era separato dai colleghi nei pressi di Ajdabiya.

**** *Truppe di elite del Ciad combattono al fianco dei militari del regime libico di Muammar Gheddafi, spesso comandando le operazioni in prima linea. A denunciarlo sono i rivoltosi libici, ma non mancano i riscontri, scrive oggi Le Figaro.


**** Svolta nella guerra in Libia: Muammar Gheddafi ha accettato la 'road map' proposta dall'Unione africana per giungere ad un cessate il fuoco. La notizia e' stata data ieri dal presidente del Sudafrica Zuma dopo che la delegazione dell'Ua aveva incontrato il colonnello. ''Possiamo dare una chance al cessate il fuoco'', ha detto Zuma. Ora l'attesa di un assenso da parte dei ribelli. Il fine dell'Unione Africana, in sostanza, e' la cessazione immediata delle ostilita' per poter avviare un periodo di transizione che consenta di introdurre riforme politiche.

**** "Non accetteremo alcun cessate il fuoco se prima le truppe di Muammar Gheddafi non si ritirano dalle strade delle citta' libiche". E' questa la risposta dei rivoltosi libici alla proposta di cessate il fuoco avanzata dall'Unione Africana.

sabato 9 aprile 2011

Pantelleria, ultimissime dal fronte

Oggi nuovo sbarco di immigrati a Pantelleria dove i carabinieri e gli uomini della Capitaneria di porto sono riusciti a rintracciare 124 migranti, che dopo aver eluso i controlli, hanno raggiunto la terraferma. Lo scafista del barcone, che ha condotto gli extracomunitari sull'isola, e' stato arrestato dopo un breve inseguimento in mare dagli uomini della Capitaneria di porto. Proseguono intanto le ricerche per rintracciare altri eventuali fuggitivi.

venerdì 8 aprile 2011

Gruppo anarchico trapanese intitolato al pantesco Andrea Salsedo

Nasce a Trapani il Gruppo anarchico intitolato all'anarchico pantesco Andrea Salsedo morto negli Stati Uniti. Il 9 aprile dalle ore 17.30 in Viale Regione Siciliana, 115 a Trapani, si terrà l'inaugurazione del *Circolo Libertario*, sede in cui si riuniranno il Gruppo Anarchico "Andrea Salsedo" e il Coordinamento per la Pace.

Pantelleria, ultimissime dal fronte

Sono stati arrestati i tre scafisti che hanno trasportato a Pantelleria cinquanta clandestini e non quaranta come reso noto inun primo momento. Si tratta di tre giovani tunisini, che son ostati bloccati dopo un lungo inseguimento nel Canale di Sicilia. Gli scafisti, secondo una ricostruzione degli investigatori, non appena si sono accorti dei carabinieri, prima ancora di toccare terra, hanno gettato in mare i cittadini extracomunitari che trasportavano a bordo dell'imbarcazione e poi si sono dati allaf uga. Per fortuna gli immigrati sapevano nuotare ed hann oraggiunto a nuoto la riva. Il personale di due motovedette, una della Guardia Costiera e l'altra dei Carabinieri, dopo avere soccorso i migranti ed accertato che non c'erano altre persone in mare, ha inseguito e poi bloccato gli scafisti. L'imbarcazione, un gozzo di 12 metri, e' stata posta sotto sequestro e rimorchiatafino al porto

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

8 aprile 2011. Ventuno clandestini sono stati rintracciati dai carabinieri in piazza San Gaetano, nella contradaScauri, a Pantelleria. Erano sbarcati nella notte in localita' La Vela. I cittadini extracomunitari sono stati accompagnati nel centro di prima accoglienza, presso la caserma Barone dell'esercito e trasferiti a Trapani con il traghetto Cossyra.

****''Odioso l'atteggiamento francese per qualche tunisinino in arrivo dall'Italia. Ci si aspetterebbe piu' solidarieta' da parte da parte di una grande nazione come la Francia in un momento di grave emergenza umanitaria destinata per di piu' ad aumentare. Sono gia' ovvie le difficolta' per via del provvisorio sui rimpatri firmato con la Tunisia, ma dall'UE e Francia vorremmo maggiore comprensione e sostegno". Lo ha detto la filopante Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen.

**** Unita' navali tunisine e personale del campo petrolifero ''Miscar'', hanno soccorso, nel golfo diGabes, un barcone, con a bordo 51 persone, che stava per inabissarsi a causa delle avverse condizioni del mare. Il barcone, che aveva a bordo persone di eta' compresa tra i 25 e i 40 anni, aveva preso il mare dalla spiaggia di Sidi Mansour.


****Momenti di tensione la scorsa notte a Lampedusa dove alcuni tunisini hanno dato vita a disordini dopo il rimpatrio di trenta loro connazionali, il primo reso possibile dagli accordi del governo con la Tunisia. I tafferugli sono scoppiati nel centro di accoglienza di contrada Imbriacola si e' diffusa la notizia del volo per Tunisi decollato dall'aeroporto dell'isola con a bordo immigrati che secondo la polizia risultavano avere precedenti penali e che pertanto sono stati ricondotti in patria.


**** Fonti del ministero dell'Interno tunisino hanno confermato che l'accordo con 'Italia sui rimpatri riguarda "800 migranti tunisini presenti ancora a Lampedusa", mentre "a coloro che sono arrivati nel territorio italiano dal 25 gennaio scorso saranno concessi permessi temporanei". Le fonti governative del paese nordafricano hanno quindi sottolineato che con le autorità italiane è stato concordato che la procedura di espulsione sarà fatta "evitando deportazioni di massa, ma in piccoli gruppi e in presenza delle autorità consolari tunisine al fine di salvaguardare i diritti umani dei migranti e la loro dignità" e in modo discreto.

**** I ribelli sono tornati alle loro postazioni ad Ajdabiya nel tentativo di avanzare nuovamente verso Brega. Lo riferisce un corrispondente dell'Afp, precisando che una nave Onu di rifornimenti per gli insorti e' sbarcata a Misurata. Ieri ai rumors di un attacco dei lealisti ad Ajdabiya, i ribelli si erano messi in fuga verso la roccaforte di Bengasi.

**** La Nato "rifiuta l'idea di una fase di stallo politica e militare" in Libia e intende proseguire la sua missione che "è quella di proteggere la popolazione civile". Una missione, ha precisato la portavoce dell'Alleanza Oana Lungescu in conferenza stampa, resa "difficile" dal fatto che i militari fedeli a Muammar Gheddafi stanno utilizzando i civili "come scudi umani".

**** Le forze fedeli a Gheddafi stanno avanzando in direzione della zona est di Misurata. Lo riferiscono fonti degli insorti precisando che ci sono stati diversi scontri nelle strade della citta' i cui abitanti stanno cominciando a fuggire.

giovedì 7 aprile 2011

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

7 aprile 2011. Gli Stati Uniti apprezzano quanto l'Italia sta facendo per gestire l'emergenza immigrati. In conferenza stampa, dopo aver incontrato il titolare della Farnesina Franco Frattini, il segretario di Stato Hillary Clinton ha sottolineato come il nostro paese ''sta anche gestendo flussi consistenti di migranti provenienti, in particolare, dalla Tunisia, ed e' impegnata in una transizione molto importante per la popolazione''. ''l'Italia si sta facendo carico di responsabilita' particolarmente rilevanti''. Clinton ha infine sottolineato che Italia e Stati Uniti ''sono in sintonia sull'importanza di dare stabilita' e opportunita' a queste persone''.

**** "L'accordo raggiunto con la Tunisia e' simile a quello raggiunto con la Libia nel passato. Il problema e' che le autorita' tunisine sembrano molto deboli, ma l'auspicio e' che con l'aiuto dell'Italia abbiano la forza di rispettare gli accordi e di evitare cosi' l'invasione nel nostro Paese". Lo ha detto il il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.

**** La Guardia nazionale tunisina ha arrestato, nella notte tra martedi' e mercoledi', a largo del porto di Sfax, 150 persone che, a bordo di un battello, avevano cominciato la traversata verso le coste italiane. Ne ha dato notizia un comunicato del ministero dell'Interno, citato oggi dalla Tap.


**** "Tutti i tunisini che arriveranno dopo la firma dell'accordo (dell'altro ieri, ndr) saranno rimpatriati".. "l'accordo sulla carta c'e', orasi tratta di farlo applicare" Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.


**** La Gran Bretagna sta sollecitando i paesi arabi ad addestrare i ribelli libici, in modo da aiutarli a rafforzare la propria posizione sul campo di battaglia, prima di intraprendere dei negoziati per un cessate il fuoco.


**** E' fuggito a Malta l'ex ministro libico per l'Energia e il Petrolio, Omar Fathi bin Shatwan: lo ha reso noto il ministero degli Esteri maltese, secondo cui Shatwan e' approdato nell'arcipelago venerdi' scorso, a bordo di un motopeschereccio salpato da Misurata, ma si era preferito tenere il suo arrivo segreto per qualche giorno.

**** Ribelli libici ancora all'avanzata verso Brega, mentre si complica la battaglia a Misurata. Al piccolo centro petrolifero gli insorti hanno inviato rinforzi e rifornimenti. Negli scontri con i lealisti il fronte indietreggia verso Ajdabiya e Ras Lanuf, anche se nessuna delle due parti e' ancora riuscita a prevalere. Le truppe di Muammar Gheddafi hanno bombardato un campo petrolifero a Ojla, ultima roccaforte dei ribelli prima di Bengasi. Bombardamenti e attacchi anche sulla strada che porta al porto di Misurata: le truppe del rais hanno assalito la citta' su tre lati con colpi di mortai e carri armati. Fonti mediche hanno conermato che una persona e' rimasta uccisa e altre cinque sono rimaste ferite. E si fa ''piu' difficile'' la conduzione di raid aerei contro gli obiettivi militari di Gheddafi, a causa dell'utilizzo di civili come scudi umani. Il quotidiano popolare russo ''Komsomolskaia Pravda'' ha riportato che centinaia di mercenari bielorussi stanno aiutando il regime nel fare fronte agli attacchi della Nato. I militari, la gran parte proveniente dalla 334ma unita' delle forze d'elite bielorusse, sono pagati 3.000 dollari al mese dal regime libico, scrive il quotidiano. Tra di loro ci sono istruttori incaricati di formare le truppe libiche, consiglieri e rappresentanti dei servizi militari bielorussi, spiega la fonte, precisando che la maggior parte del materiale libico e' di fabbricazione russa e sovietica. Nel frattempo il quotidiano Ennahar, citando fonti della sicurezza algerina, ha anche rivelato che la cellula di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi), attiva nelle regioni del Sahara africano, sta inviando suoi kamikaze in Libia per compiere attacchi suicidi contro le brigate di Muammar Gheddafi.

mercoledì 6 aprile 2011

C'è un'offerta per la Siremar

La Tirrenia ha dato il via alla vendita delle navi delle compagnia. Intanto la Mediterranea Holding, tramite la controlla Compagnia delle Isole, supportata dall’advisor finanziario Accuracy, ha presentato un’offerta del 100% della Siremar.

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

6 aprile 2011. Da giovedi' prossimo riprenderanno i collegamente aerei (tratta sociale) tra il 'Vincenzo Florio'' di Trapani Birgi e Pantelleria. Meridiana assicurera' giornalmente tre voli di andata da Trapani e quattro di ritorno.


**** La senatrice Maria Pia Castiglione ha chiesto ai Ministri Saverio Romano e Roberto Maroni di farsi carico delle problematiche legate alla presenza di un numero considerevole di extracomunitari nel vecchio aeroporto di Kinisia, e di deliberare in tal senso nel Consiglio dei Ministri di giovedì 31 marzo 2011. L’intervento si è reso necessario dopo che si era sparsa la notizia nelle frazioni trapanesi, attigue al vecchio scalo aereo di Kinisia, che questo avrebbe ospitato più di 800 persone. Il Ministro Roberto Maroni e Saverio Romano hanno assicurato che gli extracomunitari non supereranno il numero di 500 individui e che comunque saranno in breve tempo smistati in altre strutture. La sen. Maria Pia Castiglione ha fatto presente ai due esponenti del Governo che già la comunità trapanese ospita due centri per gli extracomunitari e che non si può continuare a dare, in quanto abbiamo già dato.


**** "Anche con condizioni meteo proibitive i migranti tentano il viaggio della speranza alla ricerca di un futuro migliore. Oggi torniamo ad assistere all'arrivo a Lampedusa di migranti sopravvissuti mentre un centinaio di loro compagni risultano dispersi. Il governo della Regione, che su Lampedusa mantiene alta e costante la propria attenzione, esprime cordoglio e solidarieta' per questa tragedia e invita tutte le autorita' nazionali ed europee ad un ulteriore forte impegno affinche' si impedisca le partenze di queste carrette del mare sovraccariche di migranti". Lo dicono gli assessori della Regione Siciliana Gianmaria Sparma, Sebastiano Missineo e Marco Venturi, oggi sull'isola.


**** ''Al Nord non siamo in condizione di aumentare la presenza di immigrati. La sola Lombardia ospita gia' un quarto degli immigrati presenti in Italia. Aumentarne il numero creerebbe tensioni che non potremmo affrontare''. Lo afferma, in una intervista al Corriere della Sera, il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni. L'esponente del Carroccio sottolinea anche che ''e' sbagliato insistere sul permesso di soggiorno provvisorio'' perche' l'accordo con la Tunisia ''prevede esplicitamente anche i rimpatri''


**** La Nato ha affermato di essere pronta "a fare tutto il necessario per proteggere i civili" di Misurata, rispondendo così all'accusa dei ribelli libici che hanno lamentato come l'inazione dell'alleanza stia "facendo morire" gli abitanti della terza città della Libia circondata dalle truppe di Gheddafi


**** La popolazione della citta' libica di Misurata, assediata dalle truppe di Gheddafi, potra' ottenere rifornimenti via mare da parte dei ribelli. Lo ha riferito il ministro della Difesa francese, Gerard Longuet, parlando alla radio France Inter.


**** La Giordania ha inviato jet militari in una base aerea europea per contribuire alla no fly zone sulla Libia e per per proteggere i voli umanitari dal regno arabo. Lo ha detto il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh.


****Resta incerta la sorte di tre dei quattro giornalisti di al-Jazeera arrestati per due volte in Libia, l'ultima volta il 31 marzo, poche ore dopo il rilascio. L'emittente satellitare ha lanciato una campagna per chiedere la loro immediata scarcerazione, con un appello diffuso il 30 marzo, numerosi servizi trasmessi durante i tg e una pagina dedicata alla vicenda dei quattro reporter nella home-page del suo sito.


**** Il barcone che ha fatto naufragio la scorsa notte nel Canale di Sicilia, sul quale vi erano più di 200 persone di nazionalità eritrea e somala (subsahriana), era lungo 13 metri circa ed era partito due giorni fa da Zuwarah (Libia). Lo ha reso noto la Guardia Costiera italiana, aggiungendo che proseguono le operazioni di ricerca in mare, dopo il salvataggio di 48 persone operato da due motovedette della stessa Guardia Costiera la scorsa notte a circa 40 miglia a sud di lampedusa, in acque di giurisdizione SAR di Malta (competente per la ricerca e soccorso in quell'area).

martedì 5 aprile 2011

Creata la pasta al passito di Pantelleria

Nasce la prima pasta al Passito di Pantelleria Dop. L'idea e' frutto di una collaborazione tra Confartigianato Imprese Alimentazione e l'azienda agricola Il Cortiglio, nell'ambito della manifestazione Pastatrend 2011, in corso al Bologna Fiere. I pastai di Confartigianato hanno realizzato per l'occasione la busiata , tipico formato di pasta casareccia trapanese simile nella forma al fusillo, utilizzando nell'impasto il Passito di Pantelleria del Cortiglio: Pa'nemos.

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

5 aprile 2011. Sette sbarchi tra il 3 sera e il 4 mattina a Pantelleria. Oltre cinquanta i migranti arrivati. Quarantuno sono stati subito trasferiti a Trapani con il traghetto Pietro Novelli. Altri 11 sono stati imbarcati ier isera sul traghetto Cossyra. Sono tutti uomini ed hanno detto di essere tunisini. Sarebbero partiti con piccole barche dalla vicina Kelibia e da Monastir.

****''Muovere un Presidente del Consiglio che va in Tunisia e torna senza niente mi fa rimanere deluso e umiliato. Non credo sia mai successa una cosa del genere": lo ha detto il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi (Pd). "Sui migranti la Lega aveva detto 'fora d'i ball', ora invece accetta l'articolo 20 che da' agli immigrati il permesso provvisorio".


**** Un accordo sull'emergenza ''si trovera'''. Ma ''se non rilanciamo la nostra economia, possiamo mettere tutte le navi che vogliamo a guardia delle nostre coste, ma in tre mesi saremo daccapo''. Lo afferma, il ministro del turismo tunisino Mehdi Havas, secondo il quale serve ''un piano da 5 miliardi di investimenti e prestiti a tasso ridotto su scala europea''. ''Negli ultimi tre mesi - spiega - la nostra economia e andata a picco'' e ''il risultato e' che ci troviamo con 500 mila disoccupati. Se andiamo avanti con questo ritmo produttivo, ci vorranno cinque anni per riassorbirli'' Nel turismo oggi registriamo una flessione di questo comparto pari al 60%. Se non invertiremo questa tendenza, alla fine della stagione turistica ci ritroveremo con almeno altri 100-200 mila disoccupati'' che cercheranno di emigrare.


**** La crisi libica ha permesso ai terroristi di al Qaida di entrare in possesso delle armi del regime di Muammar Gheddafi. Stando a quanto denunciato da un funzionario algerino, citato oggi dal Daily Telegraph, otto furgoncini Toyota hanno lasciato la Libia raggiungendo i campi di al Qaida nel nord del Mali. Secondo informazioni di intelligence, i furgoncini trasportavano missili anti-carro di fabbricazione russa, mitragliatrici e fucili Kalashnikov, esplosivi e munizioni. Diverse caserme militari sono state saccheggiate nell'est della Libia con i loro arsenali e depositi di armi e gli elementi di al Qaida che erano presenti non potevano che approfittare di questa opportunità". La scorsa settimana, il comandante della Nato in Europa, l'ammiraglio James Stavridis, ha riferito di infiltrazioni terroristiche in Libia, tenute sotto stretta sorveglianza dall'Alleanza.


**** Brega al centro del conflitto: la piccola localita' portuale libica e' ancora al centro degli scontri tra le forze del regime e i ribelli. Al Jazeera ha riferito di esplosioni e numerose colonne di fumo. Secondo l'emittente araba gli insorti sarebbero riusciti a riprendere in mano l'area industrializzata della citta'. Bombardamenti anche a Tripoli, per mano dei lealisti che hanno sferrato attacchi contro la regione di Jabal al-Jabal al-Gharbi, sotto il controllo dei rivoltosi. A renderlo noto l'Afp, secondo cui i fedelissimi di Gheddafi hanno conquistato Kekla e stanno avanzando verso Nalut. Attaccata anche Misurata: a colpi di artiglieria e mortai le truppe filogovernative ''hanno mirato aree residenziali''. Medici Senza Frontiere hanno riferito dell'evacuazione di circa 70 residenti dalla citta'. Nel frattempo proseguono gli attacchi della Nato al fianco dei ribelli: 58 nelle ultime 24 ore. Da quando le truppe internazionali hanno assunto la guida delle operazioni, le missioni aeree compiute sono state 701: in 276 casi sono stati presi di mira precisi obiettivi. Il regime, intanto, si e' detto pronto ad un negoziato per arrivare ad una soluzione politica della crisi, ed anche a preparare il Paese alle elezioni, a condizione che Gheddafi, pero', resti al potere. Lo ha detto il portavoce del regime, Ibrahim Mussa, precisando che il Colonnello rappresenta ''l'unita' delle tribu''' all'interno della Libia.

lunedì 4 aprile 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

4 aprile 2011. Sette immigrati sono stati intercettati a mezzo miglio da Pantelleria. Era su una piccola imbarcazione raggiunta dalle motovedette. I nordafricani sono stati condotti da una motovedetta a Pantelleria per poi essere trasferiti a Trapani.


**** ''Si' ai libici, no ai tunisini: vanno rimandati a casa loro''. Parola di Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, che, in un'intervista al Mattino spiega: ''Inutile girare attorno al problema. Non possiamo accogliere tutti'', i tunisini devono tornare al loro Paese perche' ''a differenza dei libici non stanno scappando dalla guerra'' .


**** "Mi ha chiamato il ministro Maroni e ho detto che mi metto a disposizione". Monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo e componente della commissione Cei pe l'immigrazione, si rende disponibile a svolgere un ruolo di mediatore nella ''difficile'' missione del governo oggi in Tunisia per arginare l'emergenza immigrati. In un'intervista al 'Corriere della Sera', il vescovo spiega di avere ''ottimi rapporti con Lahhan Maroun.


**** Si sbloccano i rapporti tra Italia e Francia sulla spinosa questione dei migranti. Palazzo Chigi, con un comunicato ufficiale, rende noto che ''Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ricevuto una telefonata dal presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy. Il lungo e cordiale colloquio si e' incentrato sull'emergenza immigrazione ed e' stato deciso di realizzare quanto prima un vertice tra i ministri italiani e francesi (Esteri, Interni ed Economia) a cui parteciperanno anche il presidente Sarkozy e il presidente Berlusconi''. In mattinata Berlusconi sara' intanto a Tunisi insieme al ministro degli Interni, Roberto Maroni. Incontreranno il primo ministro Beji Kaid Essebsi e il presidente della Repubblica Fouad Mebazaa. E' la prima visita ufficiale dopo il crollo del vecchio regime tunisino di Ben Ali. L'obiettivo italiano e' quello di rinnovare gli accordi firmati nel 2009 in materia di immigrazione.

**** Il Consiglio nazionale di transizione libica, guidato dai ribelli, ha respinto oggi la proposta di una transizione guidata dai Gheddafi, avanzata, secondo il New York Times, dai figli del leader libico.

**** Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha chiesto all'Onu di intervenire per "impedire" gli interventi americani ed europei in Medio Oriente e in Africa del nord. Secondo quanto si legge sul sito della presidenza, Ahmadinejad ha parlato al telefono con il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon un intervento per regolare i problemi dei paesi della regione "attraverso il dialogo" "L'intervento di alcuni paesi europei e degli Stati Uniti nei paesi della regione è inquietante e complica la situazione", ha dichiarato Ahmadinejad in occasione del suo colloquio telefonico con Ban Ki-moon.

**** I ribelli libici vengono addestrati da un ex detenuto di Guantanamo e da un ex combattente nelle file dei mujahedeen afgani. Stando a quanto rivela oggi il Daily Telegraph, i ribelli reclutati nella città portuale di Derna, nell'est del Paese, vengono addestrati da Sufyan Bin Qumu, un cittadino libico catturato in Afghanistan e detenuto nel carcere Usa di Cuba per sei mesi e da Abdel Hakim al Hasidi, anche lui catturato in Afghanistan poco dopo l'inizio della guerra Usa, nel 2001, e consegnato alle autorità libiche.Entrambi sono stati rimessi in libertà nel 2008 nell'ambito di un processo di riconciliazione avviato da Tripoli con gli islamisti nel Paese.


**** Gheddafi ''ammazza i civili e noi abbiamo diritto di difenderci. Non possiamo fermarci''. E il colonnello se ne dovra' andare ''o con l'esilio'' o ''con la sollevazione armata di Tripoli'', ma ''c'e' bisogno di armi''. Lo afferma, in un'intervista alla Stampa, Mustafa Abdul Jalil, presidente del Consiglio nazionale libico transitorio, sottolineando che la guerra continua per colpa del rais che non si piega alla risoluzione Onu.

venerdì 1 aprile 2011

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria -Tripoli

1 aprile 2011. Il flusso continuo di rifugiati dalla Libia sta creando tensione nel campo di Choucha, che ospita le persone che transitano per il posto di frontiera tunisino di Ras Jedir e nel quale ieri erano state censite circa 7.300 presenze. Ieri sera, come riferisce la Tap, ci sono stati momenti di tensione creati dalla proteste di molti rifugiati - soprattutto originari di Paesi dell'Africa equatoriale e del Bangladesh - che chiedono procedure piu' veloci per il loro rimpatrio.


**** No a rimpatri massicci in Tunisia, perché sarebbero destabilizzanti per la nuova democrazia. Così il Premier, Silvio Berlusconi, durante la cabina di regia sull'emergenza profughi e sulla gestione dei clandestini. Il Premier avrebbe spiegato che, sui rientri, dal Governo tunisino sarebbe arrivata la richiesta di una certa indulgenza, proprio per non destabilizzare il Paese appena uscito dalla crisi. Irimpatri, ha detto Berlusconi, potrebbero essere di circa 100 immigrati al giorno ma va tutto definito nell'incontro con il Governo tunisino in programma per lunedì.

**** Il deputato radicale Matteo Mecacci, relatore Osce su Democrazia e Diritti Umani, ha presentato alla Camera un'interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed ai ministri Franco Frattini e Giulio Tremonti. Fulcro dell'interrogazione sono le affermazioni di Silvio Berlusconi che, nella visita a Lampedusa, parlando di Tunisia e di sbarchi di profughi sul territorio nazionale, ha dichiarato: "Stiamo anche comprando dei pescherecci perché non possano essere usati per il traffico di migranti". Mecacci chiede quindi "quanti pescherecci ed imbarcazioni siano state o saranno acquistate ed a che destinazione verranno assegnate in Italia" .


**** Il governo britannico e' in contatto con 10 alte personalita' del regime di Muammar Gheddafi per trattare una eventuale defezione del rais. Lo riferisce il quotidiano The Indipendent. La notizia arriva a un giorno dalle dimissioni del ministro degli esteri libico Mussa Kussa.

**** ''L'Europa muore a Tripoli, l'Italia muore a Lampedusa'': e' quanto scritto su due striscioni di CasaPound comparsi nella notte nelle vicinanze della stazione centrale di Pescara e lungo la circonvallazione per stigmatizzare il comportamento di Governo italiano e Ue sulla guerra in Libia e sulla gestione dell'esodo di profughi e immigrati dal Nordafrica.

**** E' Ali Abd-al-Aziz al-Isawi l'inviato del Consiglio nazionale transitorio libico, organismo rappresentativo dei ribelli a Muammar Gheddafi, che lunedì incontrera' a Roma il ministro degli Esteri Franco Frattini. Gia' ambasciatore di Tripoli in India, al-Isawi è stato uno dei primi a voltare le spalle al Colonnello, rassegnando le sue dimissioni il 21 febbraio, pochi giorni dopo l'inizio della Rivoluzione libica.


**** I guerriglieri dell'opposizione libica sono impegnati in una dura battaglia contro i militari di Gheddafi per il controllo dei pozzi petroliferi di Brega, nell'est del paese. Secondo Al Jazeera International, i raid notturni della Nato avrebbero aiutato i ribelli a guadagnare terreno, ma solo per poco. "Mandano avanti le sentinelle, prima di fare avanzare le loro unità" ha raccontato l'inviata Sue Turton, rimarcando un certo miglioramento di disciplina e coordinamento fra gli uomini del braccio armato del movimento '17 febbraio'. I soldati e le milizie fedeli a Gheddafi però hanno reagito rapidamente con colpi di mortaio che hanno danneggiato diverse auto, costringendo i ribelli alla fuga. I rivoltosi sono armati principalmente di furgoni pick-up su cui hanno caricato mitragliatrici e lanciagranate, e non sono riusciti a registrare grandi successi nonostante siano passate quasi due settimane dall'avvio dei bombardamenti alleati. Ieri la città di Misurata - sul golfo della Sirte, a circa 210 chilometri da Tripoli - è stata bersagliata pesantemente dalle forze del rais, che hanno spostato leggermente il fronte verso Ajdabiya.

**** L'accesso dei giornalisti ad Ajdabiya, la citta' libica a 80 chilometri da Brega, e' stato bloccato. La zona da giorni e' al centro di combattimenti tra i sostenitori d Gheddafi e i rivoltosi.