giovedì 23 giugno 2011

Pantelleria 23 giugno:: notizie del giorno

La Senatrice Maria Pia Castiglione comunica:

In riferimento all’emendamento 9 bis, comma 1 e 2 introdotto nel decreto legge n°70 del 13 maggio 2011, che tendeva a discriminare i docenti precari meridionali con un bonus di 40 punti per chi rimaneva nella graduatoria della sua provincia e per chi avendo fatto domanda in altra provincia intendesse revocarla e avendo la senatrice Maria Pia Castiglione inviato una lettera a tutti i Parlamentari meridionali invitandoli a bocciare siffatto emendamento, si riscontra quanto segue. Nella giornata di oggi la Camera dei Deputati ha approvato il Maxi Emendamento senza le norme discriminatorie contestate.

A tal proposito la sen Maria Pia Castiglione ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il lavoro di sensibilizzazione dei Parlamentari meridionali, da me portato avanti con forza e determinazione, ha consentito che le norme che andavano a discriminare i docenti meridionali, sono stati cassati dall’aula di Montecitorio. Ne sono certa! La stessa cosa avverrà quando il provvedimento passerà al Senato della repubblica. La soddisfazione per l’obiettivo raggiunto ci fa rafforzare l’idea che il lavoro svolto dà dei risultati, solo quando questi sono incardinati nella concretezza delle proposte e nelle buone ragioni dei sostenitori. Il lavoro dei miei concittadini e delle mie concittadine non può essere discriminato a vantaggio di realtà territoriali deprivate delle competenze richieste dalla legge.”

Il filopante Ferruccio Fazio: Una vita da medico, una 'parentesi' da Ministro della Salute, un futuro da istruttore subacqueo.

Ferruccio Fazio, oggi ospite negli studi del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', ha rivelato cosa vorrebbe fare quando finira' la sua esperienza di Governo. "Mai dire mai e mai ipotizzare il futuro, ma credo sia stata un'esperienza interessante che e' andata bene cosi'", ha detto il ministro per poi spiegare: "Prima che cominciassi questa esperienza non avrei mai pensato di poter fare il Ministro. Figuriamoci se ora penso di rifarla". L'amore per il mare e le immersioni e' legato alla scelta di fissare la propria residenza nell'isola di Pantelleria: "Dieci anni fa presi casa a Pantelleria, intendevo cambiare vita, passando sempre piu' tempo li' in Sicilia. Poi, tre anni fa arrivo' la chiamata imprevista del Governo. Volevo fare l'istruttore subacqueo, cosa che d'estate sto gia' facendo". Quella di dedicarsi esclusivamente alle immersioni, una volta terminato il suo mandato, "E' una possibilita', potrebbe essere interessante". Anche il Presidente della Camera Gianfranco Fini e' un provetto sub e il ministro non lesina complimenti: "Siamo andati alcune volte insieme, sia a Pantelleria che all'Argentario, lui e' molto bravo".

mercoledì 22 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Nord Africa

22 giugno 2011. Dopo i rifugiati, la Tunisia deve registrare dalla Libia un'altra invasione, certamente inattesa: quella di centinaia di pecore che vengono portate in territorio tunisino e letteralmente svendute dagli allevatori libici. La denuncia viene dall'Unione tunisina dell'agricoltura e della pesca, secondo cui pecore che in Libia costano 200 dollari, in Tunisia vengono vendute a 115.

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La Tunisia del ''dopo rivoluzione'' ha assistito, col fiato sospeso, alla celebrazione del primo processo all'ex dittatore Zine El Abidine Ben Ali ed ha, con gioia, preso atto che i giudici non hanno fatto sconti, condannandolo a 35 anni di reclusione. Stessa pena per la moglie, Leila, ''Rasputin'' in gonnella del regime. Ma resta, nella gente, cosi' come nei commentatori, un retrogusto amaro perche' l'assenza dei due in aula - entrambi contumaci – ha privato tutti dello spettacolo di vedere, in catene, chi per 23 anni ha incarnato il potere piu' rapace e spietato.

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La sentenza rapida emessa nei confronti dell'ex presidente tunisino Zine el Abidine Ben Ali è altamente politicizzata e contraria ai criteri necessari per un processo leale. Lo ha dichiarato uno dei cinque avvocati nominati d'ufficio per difendere l'ex leader tunisino,che all'agenzia di stampa Xinhua ha confessato che è la prima volta che vede un processo così rapido, come una corsa di "Formula 1".

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Migliaia di documenti - tra i quali schede personali su politici e giornalisti, oltre che su operazioni finanziarie - riconducibili al regime di Zine El Abidine Ben Ali e all'Rcd, il suo partito, sono stati scoperti casualmente in quella che era la sede di una associazione culturale, in un palazzo del centro di Tunisi.

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Un appello internazionale per corridoi umanitari in Libia riceverrebbe il sostegno dell'Italia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, rispondendo di fronte alle Commissioni riunite di Camera e Senato.

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"Finora, grazie all'azione della NATO, sono state salvate migliaia di vite umane e preservate dalla distruzione intere citta'. Il Governo italiano si e' attivato sin dall'inizio della missione con i partner internazionali per una soluzione politico-diplomatica della crisi, come richiesto dal Parlamento, ottenendo l'accordo del Gruppo internazionale di contatto, che si e' riunito qui a Roma lo scorso maggio". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso dell'informativa nell'Aula della Camera per la verifica di governo, parlando della Libia.

"Condividiamo le preoccupazioni di quanti temono che siano prolungate le operazioni in Libia, per le quali la NATO ha gia' indicato il termine di conclusione entro il prossimo mese di settembre - ha proseguito -. Il Consiglio transitorio di Bengasi, da noi riconosciuto, ha firmato venerdi' scorso un accordo con il Governo italiano che consentira' il rimpatrio di cittadini libici e la collaborazione alla prevenzione dei flussi migratori.

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Decine di persone, assicura la tv di Stato libica, sono morte in un raid aereo delle forze Nato su Zliten, 160 chilometri a est di Tripoli. L'emittente del regime non ha fornito cifre ne' ha specificato se le vittime sono militari o civili, ma ha riferito che l'Alleanza ha bombardato piu' punti della citta', senza mostrare immagini delle zone colpite - L'agenzia Jana ha inoltre riferito di raid su "aree civili e militari" a Joms, sempre a est ella capitale, e a Nalut, al confine con la Tunisia, che avrebbero causato un numero imprecisato di vittime civili

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La Francia e' contraria a qualsiasi interruzione della campagna militare della Nato contro Muammar Gheddafi. Per l'Eliseo non e' percorribile la strada di una sospensione delle ostilita' per consentire la creazione di corridoi umanitari" in grado di aiutare la popolazione.

lunedì 20 giugno 2011

20 giugno 2011 Pantelleria Notizie in breve

Sbarco a Pantelleria. Un barcone con a bordo 159 migranti, tra cui 13 donne e 5 minori, e' approdato nell'isola di Pantelleria il 18 scorso. Il natante e' stato scortato e assistito da unita' della Guardia costiera, della Guardia di finanza e dei carabinieri. Sono tutti di origine sub-sahariana; si tratterebbe. Sono giunti a Pantelleria dopo aver viaggiato per lungo tempo in mare, circa due giorni, a causa delle piccole dimensioni dell'imbarcazione e dell'eccessivo numero di persone a bordo.

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Poco piu' di 16 milioni di euro per migliorare gli impianti di ricettivita' turistica delle Isole Pelagie(Lampedusa e Linosa) e di Pantelleria. Lo prevede il decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale delle Attivita' Produttive, Marco Romano,con il quale si mettono a bando le risorse economiche in attuazione di quanto disposto dalla giunta di governo guidata da Raffaele Lombardo. La dotazione finanziaria disponibile e' di oltre 16 milioni di euro, di cui poco meno di 13 milioni e mezzo per interventi a Lampedusa e Linosa e circa 2 miloni 700 mila euro per Pantelleria

venerdì 17 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria – Nord Africa

17 giugno 2011. Sono gia' 2.532 i migranti morti nei primi cinque mesi del 2011 durante il loro ''viaggio della speranza'' verso l'Europa: in tutto il Mediterraneo i morti sono 1.820, di cui 1.633 in viaggio via mare verso l'Italia. Sono i dati di Fortress Europe forniti dalla Comunita' di Sant'Egidio.

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L'ex presidente tunisino, Zine El Abidine Ben Ali, e la moglie, Leila Trebelzi, saranno difesi da due avvocati d'ufficio nel processo che comincera' lunedi', davanti ai giudici del Tribunale di prima istanza di Tunisi.

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La Tunisia ha deciso di aprire lunedi' una rappresentanza commerciale a Bengasi. Lo ha annunciato il Cepex (il Centro di promozione delle esportazioni, l'equivalente tunisino dell'Ice) sottolineano che l'iniziativa favorira' le esportazioni verso il mercato libico. La Tunisia, nei giorni scorsi, attraverso il portavoce del governo, Bacchouche, aveva di fatto ''aperto' ad un riconoscimento ufficiale del Cnt, se l'organismo che rappresenta gli insorti libici ne fara' esplicita richiesta.

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Se vogliamo che ''la primavera araba si trasformi in un'estate araba'' la strada percorribile potrebbe essere quella di una Conferenza per il Mediterraneo sulla falsa riga della Csce, nata ai tempi della guerra fredda per garantire la cooperazione e la sicurezza in Europa. E' ''l'idea'' lanciata dal ministro degli Esteri Franco Frattini

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Sono ripresi nella notte i bombardamenti della Nato su Tripoli, dopo che il figlio di Muammar Gheddafi ha annunciato che suo padre e' pronto a tenere elezioni nel Paese. Un'offerta rifiutata sia dal Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, sia dagli Stati Uniti che l'hanno definita una proposta tardiva. Negli ultimi raid condotti dall'Alleanza atlantica sulla capitale libica, si sono registrate otto esplosioni a sud est e a sud ovest di Tripoli. Nella notte, inoltre, gli aerei hanno continuato a sorvolare la zona. Secondo quanto riferito dalla televisione di Stato, i raid della Nato hanno colpito il quartiere di Al-Ferjan nella capitale.

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Il regime libico di Muammar Gheddafi e i ribelli avrebbero instaurato ''contatti diretti'' a Parigi e il presidente francese Nicolas Sarkozy sarebbe ''stato informato dei risultati di questi contatti''. Lo riferisce l'agenzia Itar Tass, citando il delegato del Cremlino in Africa, Mikhail Marguelov, ieri in visita a Tripoli per incontrare il primo ministro Baghdadi Mahmudi. Fino ad ora ne' ribelli ne' regime hanno parlato di contatti per risolvere il conflitto.

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"Gheddafi ha due problemi irrisolvibili: il popolo libico che non e' disposto a lasciarlo libero vivo; e, se andra' all'estero, il mandato di cattura internazionale. Politicamente e' finito e il tempo per negoziare e' scaduto". Ad affermarlo in una intervista a 'La Stampa' e' l'ambasciatore a Roma Hafed Gaddur, oggi rappresentante del popolo libico.

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I rapporti tra Eni e Gazprom "sono sempre buoni", a fronte di "grandi interessi" e "anche qualche punto di divergenza". Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, in occasione del Forum di San Pietroburgo. Scaroni sottolinea il momento importante per la sicurezza energetica - anche alla luce delle scelte di alcuni paesi europei sul nucleare e la crisi in Libia - e si augura che non si ripropongano i problemi tra Russia e Ucraina visti in passato, quando ripetutamente, per numerosi inverni, le divergenze tra Mosca e Kiev ha portato allo stop del flusso del gas vers l'Europa.


giovedì 16 giugno 2011

D'Ali, disciplina severa per trivellazioni e traffici e domenica sarò a Pantelleria

"Domenica 19 giugno saro' a Pantelleria contro le trivellazioni. Ho sollecitato il governo su questo tema e resto convinto che questa vicenda debba essere approfondita. Occorre una disciplina severa anche per la gestione dei traffici nel Mediterraneo". E' quanto afferma Antonio D'Ali', presidente della Commissione Ambiente al senato, a margine del convegno 'Gli stati generali del riciclo', organizzato dal Conai. "Vogliamo regole che tutelino il nostro mare che - aggiunge D'Ali' - registra un tasso di inquinanti da idrocarburi 10 volte superiore agli altri mari". Quanto ai risultati del referendum, in particolare sulla bocciatura del nucleare, il senatore commenta: "non e' facile individuare un piano energetico riequilibrato. L'obiettivo e' diminuire la percentuale di dipendenza dal fossile. Le moderne centrali a carbone sono meno impattanti ma non mi convincono molto".
Sulle rinnovabili, aggiunge D'Al', "serve un lavoro minuzioso per individuare le zone senza pregiudicare il nostro ambiente". Per questo, "mi concentrerei su zone industriali per evitare spreco di territorio". Il nuovo piano energetico, inoltre, "deve tener conto dell'aumento della domanda. Certo e' che abbiamo margini di miglioramento sull'efficienza energetica ma occorre anche diminuire la fornitura dagli altri paesi".


mercoledì 15 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Nord Africa

15 giugno 2011. La Tunisia e' disponibile a riconoscere il Consiglio nazionale di transizione libico, se l'organismo che rappresenta gli insorti lo chiedera'. Lo ha detto il ministro dell'Educazione e portavoce del governo tunisino, Taieb Baccouche. ''E' impensabile - ha detto Baccouche - accettare che un potere bombardi, massivamente, delle citta' intere. Chi fa questo perde tutta la sua legittimita'''.

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Quarantuno libici, tra cui 27 militari, sono arrivati questa mattina al porto tunisino di El Ketef, nel governatorato di Mednine, a bordo di due imbarcazioni: lo ha precisato l'agenzia ufficiale Tap. Tra i militari figurano anche alcuni ufficiali. L'agenzia non ha precisato se si tratta di nuove defezioni all'interno del regime di Muammar Gheddafi. Ieri un responsabile del ministero tunisino della Difesa aveva annunciato che un gruppo di militari fedeli al colonnello aveva fatto defezione per rifugiarsi in Tunisia. Il funzionario non aveva però precisato quale sarebbe stato il loro porto di arrivo. Tra lunedì e martedì 6.850 rifugiati sono arrivati alla frontiera con la Tunisia dalla Libia: tra questi almeno 6.000 sono cittadini libici. Intanto poco prima dell'alba, sono sbarcati a Lampedusa 19 extracomunitari, provenienti dalla Tunisia. Con loro - dodici uomini, sei donne ed un bimbo – anche una capra. Il primo ovino che giunge clandestino in Italia.

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A quasi tre mesi dall'inizio della campagna aerea sulla Libia, la Gran Bretagna e i suoi alleati della Nato non credono più che i bombardamenti possano porre fine al conflitto. Lo scrive il Guardian, citando funzionari del governo, secondo cui l'unica chance di vincere la partita libica è rappresentata dalla speranza di una uscita di scena di Muammar Gheddafi. "Nessuno pensa a una vittoria militare", spiega un alto funzionario, facendo eco a quanto dichiarato ieri dall'ammiraglio Sir Mark Stanhope, capo della marina militare, secondo cui per motivi economici i bombardamenti non potranno continuare anche dopo il periodo estivo.

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Nuovi raid delle forze aeree Nato sono stati registrati nelle scorse ore su Tripoli. Lo riferisce la tv di Stato libica, secondo la quale obiettivi civili e militari sono stati colpiti anche nell'est del paese, dove si conterebbero alcune vittime.

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Obama spieghi perche' non ha richiesto il via libera del Congresso prima di lanciare le operazioni in Libia nello scorso mese di marzo. E' la richiesta riassunta in una lettera del presidente della Camera dei rappresentanti Usa, John Boehner, inviata al primo inquilino della Casa Bianca, nella quale Boehner mette anche in guardia il presidente Usa su un'eventuale prosecuzione delle operazioni militari statunitensi in Libia. Nella missiva il leader repubblicano ricorda la legge americana del 1973 o 'Legge sui poteri di guerra' concepita per limitare i poteri presidenziali sulla partecipazione ai conflitti. Norma, scrive Boehner, che Obama violera' a partire da domenica, perche', come previsto dal provvedimento, senza autorizzazione del Congresso deve essere avviato un ritiro delle forze militari dopo 60 giorni dall'inizio della missione, ritiro che va completato inderogabilmente entro il 90esimo giorno. E quest'ultimo limite sara' raggiunto nella giornata di domenica.

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Forti divisioni si registrano all'interno del Consiglio nazionale transitorio dell'opposizione libica, che ha sede a Bengasi, tra le sue due anime piu' forti: quella degli islamici e quella dei laici. Secondo quanto riporta il giornale arabo 'al-Quds al-Arabi', sono gli islamici ad avere la maggioranza all'interno del Consiglio, anche se i laici sono in maggioranza all'interno dell'organo direttivo che e' considerato da tutti come il governo dei ribelli. Le divisioni tra questi due gruppi dell'opposizione libica non riguarderebbero solo i posti di potere, ma anche i contenuti della futura costituzione e la forma di governo da scegliere per il post-Gheddafi. Non c'e' accordo nemmeno sull'aiuto delle forze armate occidentali nella guerra al regime di Tripoli.


martedì 14 giugno 2011

Anche un po' di Pantelleria alle nozze Vip

Tra gli invitati, secondo alcune indiscrezioni, gli stilisti Stefano Gabbana e Domenico Dolce, che hanno creato l'abito della Abbagnato. E poi Renzo Rosso patron di Diesel ed i comici Ficarra e Picone. Il ricevimento di nozze, alle Terrazze a Mondello porta la firma di due cuochi siciliani: Filippo La Mantia e Natale Giunta: il primo lavora Roma, al ristorante del Majestic di via Veneto; l'altro e' conosciuto in tv per la partecipazione alla Prova del Cuoco di Antonella Clerici. Il menu, stando a quanto trapelato, racconta di sapori tutti siciliani: assaggini di cibo di strada, gambero rosso di Ma zara con sorbetto di arancia sanguinella, parmigiana con cioccolato di Modica, timballetto di anelletti al forno, pasta col pesto di agrumi e la bottarga di tonno. Come secondo tonno "ammuttunnatu" e il maialino di suino nero dei Nebrodi laccato con miele di zibibbo di Pantelleria e con insalatina di pomodorini e capperi. E poi per concludere dolce sfoglie di cannolo, cassatelle, ed altro ancora.

venerdì 10 giugno 2011

Pantelleria 10 giugno 2011. Notizie del giorno

3 bandiere blu. Si può fare di più
Le bandiere Blu di Legambiente: Mentre San Vito Lo Capo e Noto guadagnano ben 5 bandiere blu e si proiettano ai primi posti nazionali per mare, servizi, ambiente. Pantelleria si merita solo 3 bandiere, sia pure in buona compagnia con Lampedusa, Linosa, Ustica.
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I tunisini tornano a casa
Dieci dei circa 60 migranti tunisini, tra cui una donna e 10 minorenni, ospitati nell'ex caserma Barone di Pantelleria sono stati rimpatriati. Altri 5 migranti minorenni saranno trasferiti nelle prossime ore nel Catanese. Domenica sera nell'ex caserma Barone si era registrato un principio di rivolta, subito sedato dalle forze dell'ordine, durante il quale in sette avevano compiuto gesti di autolesionismo e si erano procurati ferite al torace e alle braccia con delle bottiglie.
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Uno spot anche per Pantelleria
Il turismo italiano tenta di migliorare la propria offerta promuovendo aree di grande interesse, come quelle del Mezzogiorno, che ancora oggi scontano un distacco pronunciato rispetto ai grandi flussi nazionali e internazionali. Un gap che il ministro Brambilla e il governo in generale intendono battere con l'arma mediatica, declinata in questo caso con uno spot di circa 30 secondi che dal 15 giugno comparira' per varie settimane sugli schermi Rai (compresa Rai International) e naturalmente sul web e sul portale 'Italia.it'.L'iniziativa, presentata oggi a Palazzo Chigi, ha fatto da antipasto a due buone notizie: il buon numero di prenotazioni di giugno per le mete del Sud e Isole rispetto a un anno fa, che fa presagire una buona estate per il giro d'affari, e l'avvio imminente di distretti turistico-alberghieri a burocrazia zero. Tredici le localita' inserite nei frame del filmato: il sito archeologico di Selinunte (Trapani, Sicilia); Lampedusa (Agrigento, Sicilia), Tropea (Vibo Valentia, Calabria); Ischia (Napoli, Campania); Ostuni (Brindisi, Puglia); Agnone (Isernia, Molise); Matera (Basilicata); Manduria (Taranto, Puglia); Siracusa (Sicilia); Lecce (Puglia); Budelli e La Maddalena (Olbia e Tempio, Sardegna); Capri (Napoli, Campania) e Pantelleria (Trapani, Sicilia). Non sono mancate le critiche dalle forze di opposizione, soprattutto per lo spot. ''I problemi del turismo nel Mezzogiorno - ha attaccato Armando Cirillo del Pd - non si risolvono con uno spot'', e ''anche oggi il governo ha dato prova che non ha proposte concrete per il settore''. Pollice verso anche da Deodato Scanderebech dell'Udc: ''e' chiaro che se non si investe in formazione turistica alberghiera, non si realizzano infrastrutture, opere di manutenzione e servizi, l'iniziativa del ministro del Turismo resta solo uno spot''.

giovedì 9 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria -Nord Africa

9 giugno 2011. Approfittando di una pausa nei raid aerei della Nato, che avevano raggiunto un'intensita' senza precedenti, le forze fedeli al regime di Muammar Gheddafi hanno lanciato una controffensiva su piu' fronti in Tripolitania, non limitandosi ad accerchiare con migliaia di soldati la citta'-simbolo di Misurata, sottoposta a massicci bombardamenti, ma attaccando anche altre localita' in mano agli insorti: e' il caso di Kalaa e Yafran, due localita' tra le montagne che si estendono nella parte occidentale della regione libica, conquistate dagli insorti all'inizio della settimana. Sono anch'esse state sottoposte a un massiccio martellamento da parte delle artiglierie pesanti lealiste.

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E' proseguita ieri, senza sosta, la fuga dalla Libia di migliaia di persone, dirette in Tunisia, attraverso il posto di frontiera di Ras Jedir. Ieri sono stati contati circa seimila arrivi. La maggior parte dei rifugiati, come ha verificato un giornalista della Tap, viene dalla regione di Djebel Gharbi (teatro di violenti combattimenti), oltre che dalla capitale Tripoli.Duecento famiglie libiche, riferisce sempre la Tap, sono arrivate in Tunisia scegliendo la pericolosa strada della piste sahariane, pur di sfuggire alle operazioni di guerra.

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Alcuni alti ufficiali dell'esercito libico (di cui non si sono appresi identita', grado e Arma d'appartenenza) hanno disertato e raggiunto ieri sera la Tunisia, a bordo di una imbarcazione che ha toccato la riva nel porto el Ketef, a Ben Guardane. Sulla imbarcazione c'erano complessivamente 18 libici, tra civili e militari. Nel porto di Zarzis, sempre nel sud della Tunisia, e' giunta una nave carica di 200 tonnellate di farina destinate alle popolazioni libiche. Altre due imbarcazioni, con generi alimentari e medicinali per gli abitanti della citta' libica di Zentan, sono attraccate nello stesso porto.

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Gli inquirenti della Corte Penale Internazionale (Cpi) hanno raccolto una serie di elementi in base ai quali sarebbe evidente che il leader libico Muammar Gheddafi ha ordinato ai suoi militari stupri di massa, distribuendo loro pillole sessualmente stimolanti come il Viagra.

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Due forti esplosioni hanno colpito il centro di Tripoli accanto all'area residenziale del leader Muhammar Gheddafi. Lo riportano alcuni giornalisti spiegando che la prima esplosione e' avvenuta intorno alle 22 circa ora italiana e la seconda 15 minuti dopo. Stamane i raid della Nato avevano colpito la periferia di Tajoura, a est della citta'.

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Solo una minima parte delle circa 900.000 persone che sono fuggite dalla Libia a causa dei combattimenti e dei bombardamenti della Nato sono arrivate in Europa. Lo ha reso noto oggi a Stoccolma in una conferenza stampa il capo dell'Unhcr (Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati), Antonio Guterres. ''Ritengo sia importante dire che meno del 2 per cento delle persone fuggite dalla Libia sono venute in Europa – ha dichiarato Guterres - Dei circa 900.000 profughi che hanno lasciato la Libia, la stragrande maggioranza provenivano da Paesi terzi e lavoravano da immigrati in Libia'' e sono quindi tornati nei loro Paesi d'origine.

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I ribelli libici hanno concluso la vendita di 1,2 milioni di barili di petrolio a una ditta statunitense, la Tesoro. Lo scrive la Cnn citando un comunicato del dipartimento di Stato statunitense, che non precisa il valore economico dell'accordo.

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Un cessate il fuoco in Libia e' la ''priorita' assoluta'' per ''evitare ulteriori catastrofi umanitarie''. Cosi', il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi, all'indomani dell'incontro a Pechino con il suoomologo libico, Abdul Ati al-Obeidi.

mercoledì 8 giugno 2011

Pantelleria 8 giugno. Notizie del giorno

Pantelleria al MAXXI

Nella splendida cornice del MAXXI di Roma, il 9 giugno 2011, in una importante mostra di architettura nall’ambito del convegno “Qualità Italia, progetti per la qualità dell’architettura” sarà esposto il progetto di ristrutturazione del Lungomare di Pantelleria realizzato da “nuvola B architetti associati” che già ha vinto lo scorso anno il concorso di progettazione.

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Al Wine Festival il moscato di Pantelleria

Da una piazza storica a uno dei piu' eleganti hotel della citta': cambia la sede ma viene confermata la formula di 'Moscato Wine Festival', la rassegna (all'11/a edizione) organizzata dall'associazione Go Wine e dedicata ai vini Moscato di tutta Italia, e non solo. Quest'anno i Moscati prodotti dal Trentino a Pantelleria, dal Piemonte alla Gallura si potranno degustare, nelle serate del 10 e 11 giugno, al Golden Palace di Torino.

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Bocciata mozione “area marina protetta” di Pantelleria

''Ritengo veramente incomprensibile a bocciatura da parte del Consiglio comunale di Pantelleria di una mozione, presentata dai consiglieri di 'Progetto Pantelleria', per attivare tutte le procedure per ottenere il riconoscimento ufficiale dell'isola come sede di Area marina protetta da parte del ministero dell'Ambiente''. Lo dice il senatore Antonio D'Ali', presidente della commissione Territorio del Senato. ''Questa determinazione - prosegue - e' palesemente in contrasto con la volonta' della popolazione locale e dei comitati che vorrebbero vedere il territorio e il mare valorizzati e tutelati dalle ripetute richieste di autorizzazione indirizzate agli organi competenti di perforazioni davanti alle coste alla ricerca di petrolio''.

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Il filopante e ministro Fazio vuol votare

Il ministro della salute Ferruccio Fazio non e' sicuro di riuscire ad andare a votare per i referendum che si terrano domenica e lunedi'. "E' un bel problema, perche' io sono residente a Pantelleria, spero di farcela", ha affermato il titolare della sanita' a margine del Consiglio Ue salute a Lussemburgo. Ma, ha voluto sottolineare il ministro, "sicuramente se non vado a votare non lo faccio per motivi ideologici".

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Scarsa visibilità e Meridiana non atterra

I passeggeri del volo Meridiana Palermo-Pantelleria, costretto ieri a rientrare nel capoluogo siciliano, ripartiranno oggi per l'isola con i due voli Meridiana delle 9.05 e delle 15.30.

martedì 7 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Linea diretta Pantelleria Nord Africa

7 giugno 2011. Altri scontri si sono registrati a Metlaoui (Tunisia), teatro, in questi giorni di una serie di disordini che hanno provocato undici morti e un centinaio di feriti. A mettere fine agli scontri, evitando che degenerassero, e' stato l'intervento delle unita' della sicurezza e dell'esercito che hanno rafforzato la loro presenza nei punti nevralgici della citta'. E' salito, intanto, a 87 il numero delle persone arrestate per possesso di armi (soprattutto fucili da caccia e spade), molte delle quali bloccate mentre stavano tentando di entrare in proprieta' private.

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L'esodo di libici verso la Tunisia, attraverso il valico di frontiera di Ras Jedir (sud), si è accentuato nelle ultime ore a seguito dell'intensificarsi dei raid Nato su Tripoli. Lo hanno detto all'Afp militari tunisini sul posto. Circa 230 mezzi con famiglie libiche a bordo, e altri 830 veicoli commerciali immatricolati in Libia, hanno attraversato la frontiera.. Secondo un militare tunisino, questa maggiore flusso rispetto ad altri giorni è "dovuto all'intensificarsi dei bombardamenti della Nato e all'avanzata dei ribelli verso Tripoli, che fanno temere rappresaglie da parte dei fedelissimi di (Muammar) Gheddafi.

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Il ministro degli Esteri libico, Abdul Ati al-Obeidi, in qualita' di inviato speciale del regime di Muammar Gheddafi, e' atteso oggi a Pechino, per una visita che durera' fino a giovedi'. Lo ha annunciato Hong Lei, portavoce del governo cinese citato dall'agenzia Xinhua. Ieri la tv satellitare al-Jazeera aveva annunciato che al-Obeidi era entrato in Tunisia attraverso il confine di terra, come ha gia' fatto piu' volte in questi mesi per raggiungere altre destinazioni internazionali. Nei giorni scorsi la Cina ha cominciato a prendere contatti anche con il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) costituito dagli insorti a Bengasi. Pechino ha confermato la scorsa settimana che il suo ambasciatore in Qatar, Zhang Zhiliang, ha incontrato il presidente del Cnt, Mustafa Abdel Jalil.

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I ribelli libici che ieri hanno conquistato la città di Yefren, in Tripolitania, stanno radunando oggi le loro forze nella zona per poi marciare su Tripoli. Secondo quanto riferiscono fonti dei ribelli alla tv satellitare 'al-Arabiya', i miliziani che hanno combattuto nei giorni scorsi nella zona di Jabal al-Gharbi contro le brigate fedeli a Muammar Gheddafi si stanno preparando per marciare sulla capitale, che dista solo 100 chilometri. La città di Yefren è infatti la più vicina a Tripoli tra quelle cadute in mano ai rivoltosi.

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L'Algeria ha deciso di congelare i beni di Muammar Gheddafi e della sua famiglia. Ne danno notizia oggi i quotidiani algerini, riferendo della presa di posizione, in tal senso, assunta dal governo di Algeri e ufficializzata dal Ministero delle Finanze, che ha sottolineato che la decisione e' in linea con le risoluzioni (1970 e 1973) prese del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Gli effetti pratici del congelamento dei beni del clan Gheddafi in Algeria saranno di poca efficacia, dal momento che nel Paese non dovrebbero essere state costituite particolari riserve monetarie da parte del Colonnello e dei suoi familiari.

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Quattro forti esplosioni hanno fatto tremare il centro di Tripoli questa mattina; e dalla zona del compund di Bab al-Aziziya, in cui si trova il bunker di Muammar Gheddafi, si sono viste levare colonne di fumo. La capitale libica negli ultimi giorni e' stata fatta bersaglio di un'escalation di raid da parte della Nato, con attacchi che ormai sono praticamente ogni ore e anche la zona dove si ritiene si nasconda ancora il colonnello e' stata piu' volte colpita.

lunedì 6 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Linea diretta Pantelleria Nord Africa

6 giugno 2011.Un principio di rivolta, con lanci in aria di bottiglie, si e' registrata ieri sera all'ex caserma Barone di Pantelleria dove sono ospitati, in padiglioni diversi, una sessantina di migranti tunisini, tra cui una donna e una decina di minorenni. Sei adulti, poi trasferiti all'ospedale ''Bernardo Nagar'', hanno attuato gesti di autolesionismo e si sono feriti al torace e alle braccia con le bottiglie. Gli immigrati arrivati sull'isola tra il 27 e il 28 maggio scorsi, chiedono di essere trasferiti a Trapani. La protesta e' stata subito sedata dai carabinieri e dai finanzieri attualmente in servizio di vigilanza sul posto. Cinque tunisini ieri erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza perche' a loro carico e' risultato un decreto di espulsione dal territorio italiano non ottemperato.

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Le acque del Canale di Sicilia sono sempre piu' una tomba per centinaia di migranti che a bordo di "carrette del mare" tentano di raggiungere l'Europa. Sono infatti piu' di 1.300 - anche se non ci sono cifre ufficiali, che potrebbero essere piu' alte - le persone ingoiate dalle acque del Mediterraneo in questi primi mesi dell'anno. Centinaia di barconi sono partiti dalla Tunisia e dalla Libia e alcuni sono affondati con il loro carico umano. Dal 1988, secondo i dati raccolti da 'Fortress Europe', sono quasi 16 mila gli uomini, le donne e i bambini morti tentando di raggiungere l'Europa con i barconi. Ecco l'elenco di naufragi, vittime e dispersi segnalati nel 2011.

11 FEBBRAIO - Nella notte naufraga un vecchio motopesca partito dal porto di Zarzis, in Tunisia: circa 40 gli immigrati dispersi, quasi tutti presumibilmente morti.

14 FEBBRAIO - Sempre di notte, cinque persone morte ed altre 17 disperse, dopo un naufragio avvenuto avvenuto ancora al largo di Zarzis.

4 MARZO - Due dispersi nella carretta rimasta per quattro giorni in balia del mare in tempesta dopo essere partita dal porto di Biserta, nell'estremo nord della Tunisia. La barca e' stata soccorsa da un motopesca di Mazara del Vallo al largo delle coste trapanesi.

14 MARZO - Almeno 60 i 'fantasmi' che erano a bordo di un barcone naufragato non lontano dalle coste della Tunisia dopo essere partito da Zarzis. Il fatto e' stato raccontato dai superstiti che sono riusciti a mettersi in salvo, raccolti da altri barconi.

19 MAR - Tre persone sono risultate disperse dopo il naufragio di un'imbarcazione partita da Zarzis.

28 MARZO - Dodici migranti che, a bordo di un barcone, stavano tentando di entrare in Tunisia, sono annegati nel naufragio del natante, a largo delle coste di Kerkennah.

30 MARZO - Altro naufragio nel Canale di Sicilia e sette persone morte, tra le quali una donna incinta e un bambino, figlio della migrante.

22 MARZO - Un barcone con 335 somali ed eritrei e' partito dalla Libia, ma nessuno dei passeggeri si e' da allora fatto vivo.

25 MARZO - Nessuna notizia anche di un barcone, salpato sempre dalle coste libiche, con 68 persone a bordo.

1 APRILE - I cadaveri di 27 tunisini, di eta' compresa tra i 19 e i 23 anni, morti in due naufragi di barche dirette in Italia, sono stati scoperti sulle coste dell'isola di Kerkennah.

3 APRILE - Settanta corpi sono stati recuperati dopo un naufragio davanti alle coste di Tripoli.

6 APRILE - Un barcone si rovescia nella notte in acque maltesi. Salvati in 51, ma a bordo erano circa 300 secondo alcune testimonianze. Decine di cadaveri sono stati avvistati da un elicottero della Guardia di finanza.

13 APRILE - Due donne sono morte durante lo sbarco di migranti avvenuto a Pantelleria. Erano a bordo di un barcone con circa 250 persone.

6 MAGGIO - Un barcone con oltre 600 migranti e' naufragato all'alba davanti alle coste libiche, nei pressi di Tripoli. Centinaia i dispersi.

2 GIUGNO - Almeno 270 dispersi dopo che una nave, partita dalla Tunisia con a bordo 700 persone provenienti dalla Libia, e' andata in avaria.