lunedì 24 settembre 2012

Pantelleria come Cagliari



Il 21 settembre con ordinanza comunale il campo sportivo Gentile è stato dichiarato inagibile.  A tutela della pubblica  e personale incolumità ne è stato vietato l’uso fino al giorno che la struttura non verrà messa in sicurezza. Quando? Per ora il Comune resta nel vago.   

giovedì 20 settembre 2012

Aeroporti: Riggio società di gestione debbono essere privatizzate

 "Le societa' di gestione debbono essere privatizzate perche' non hanno le risorse per gli investimenti e le ricerche di mercato". A ribadirlo in un'intervista a La Sicilia di Catania e' il presidente dell'Enac, Vito Riggio, che dice di avere un sogno e cioe' "che il trasporto aereo in Sicilia fosse preso da una grande compagnia aerea basata su un aeroporto internazionale con una rete di rapporti che le consenta di fare arrivare flussi che altrimenti non arriverebbero. Ecco perche' gli Enti locali dovrebbero vendere almeno la maggioranza delle azioni, come stanno facendo tutti gli aeroporti italiani, tranne la Sicilia". "Gli Enti locali, entrati nelle societa' di gestione e che hanno avuto gli aeroporti in regalo, sono senza risorse - puntualizza Riggio - e debbono cedere il passo". "Rivolgerei - aggiunge - un appello ai candidati alla Presidenza della Regione affinche' si pronuncino su questo che e' un grande problema perche' l'unico mezzo di trasporto e' il mezzo aereo a cui e' affidato anche lo sviluppo turistico. Bisogna internazionalizzare la Sicilia che si sta riducendo sempre piu' a
un piccolo municipio di periferia, con un popolo inebetito da questo assistenzialismo becero e una vena di plebeismo anarchico. Il plebeo chiede una cosa sola, che ci sia un emiro che lo mantenga. Questo e' il grande sogno storico e occulto di molti siciliani, che arrivi l'emiro e ci pensa lui, emiro che una volta si chiama Regione, un'altra volta corrente di partito. Quanti anni sono che aspettiamo un emiro e nel frattempo il mondo cambia?".


martedì 18 settembre 2012

Ci ha lasciato uno degli ultimi testimoni della Pantelleria contadina.



E’ morto Gaetano Pineda, molto meglio conosciuto come “U zu tanu” per  intimi e amici ma soprattutto “U duccu” per la stragrande maggioranza di panteschi e filopanti. Mediatore in prodotti ortofrutticoli dell’isola, soprattutto uva zibibbo da tavola, alla fine degli anni sessanta e primi settanta assisteva con aria nobile e distaccata, come se la faccenda non lo riguardasse, alla lenta trasformazione dell’isola da agricola a turistica.  Sempre cortese, gentile e disponibile con chiunque chi l’ha conosciuto non potrà facilmente dimenticarlo. Le nostre condoglianze alla famiglia tutta. 

venerdì 14 settembre 2012

Tratte sociali garantite anche dopo il 28 ottobre


"Il regime di continuita' territoriale per Lampedusa, Pantelleria e la Sicilia sara' garantito comunque anche dopo il 28 ottobre 2012. L'Enac potra prorogare ulteriormente le tratte sociali grazie alle risorse economiche gia' trasferite dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti nelle more in cui il patto di stabilita' individui tutte le risorse economiche necessarie per bandire la gara triennale". Lo dice la senatrice del Pid, Maria Pia Castiglione.

mercoledì 12 settembre 2012

Aerei: Riggio incontra Passera per tratte sociali



Il presidente dell'Enac Vito Riggio ieri ha incontrato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera per parlare delle iniziative intraprese in tema di collegamenti in regime di oneri sociali con le isole minori della Sicilia, Lampedusa e Pantelleria, attualmente operate in proroga da Meridiana Fly fino al 27 ottobre di questo anno.  Il presidente - dice una nota dell'Enac – ha consegnato al ministro la documentazione relativa all'indagine informale condotta dall'Ente per la verifica dell'eventuale disponibilita' di compagnie aeree ad operare questi collegamenti fino all'entrata in vigore del nuovo regime e per un' eventuale nuova proroga del servizio fino a maggio del 2013. La documentazione dovra' essere esaminata congiuntamente dal ministero, dalla Regione e dall'Enac al fine di valutare le proposte pervenute dai vettori interpellati e i relativi costi, per individuare la soluzione piu' idonea ad assicurare la continuita' territoriale per i cittadini lampedusani e panteschi. Tale proroga – continua la nota - secondo le risultanze della Conferenza dei servizi per i nuovi oneri svoltasi a inizio agosto, alla quale hanno partecipato anche il ministero e la Regione Siciliana, potra' essere decisa solo nel caso in cui il rischio di emergenza e il pericolo per l'ordine pubblico derivanti dall'assenza dei collegamenti tra le isole di Pantelleria e di Lampedusa e l'isola principale siano formalmente rappresentati dalle competenti autorita' prefettizie. (ANSA).

martedì 11 settembre 2012

Per due giorni erano rimasti aggrappati al gommone



 Sono rimasti aggrappati per due giorni ai tubolari del loro gommone semi affondato prima di essere tratti in salvo da un Guarda Coste della Guardia di Finanza in servizio di pattugliamento nel Canale di Sicilia. Dopo l'allarme lanciato alla Guardia Costiera da una nave in transito, 11 migranti che rischiavano di affogare sono stati soccorsi, nella notte tra sabato e domenica, a 20 miglia a Nord Ovest di Pantelleria. Due di loro, in evidente stato di ipotermia per la lunga permanenza in acqua, sono stati accompagnati nell'ospedale Nagar dell'isola. Gli extracomunitari, tutti maschi, hanno detto di essere profughi partiti dal porto libico di Bengasi tre giorni prima, una versione che e' adesso al vaglio degli investigatori. Di certo l'intervento della Guardia di Finanza, documentato da alcune riprese video, ha evitato l'ennesima tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia. 

lunedì 10 settembre 2012

11 tunisini tratti in salvo a Pantelleria



Quattro motovedette della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza hanno soccorso nella   notte dell’ 8 settembre, a largo di Pantelleria, un gommone in difficolta' con a bordo 11 tunisini. Alle 1.15 l'arrivo nel porto dell'isola: i migranti, tutti uomini, erano provati ma in apparente buono  stato di salute.  All'origine dell'operazione di recupero numerose telefonate giunte, intorno alle 15.00, di ieri alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, da parte di cittadini tunisini che segnalavano loro parenti, imbarcati su un gommone diretto verso le coste italiane in un punto non precisato a circa 4/5 ore dalle coste di Mazara del Vallo, in grande difficolta'. Gli stessi - informa una nota della Guardia costiera – fornivano i numeri di alcune utenze telefoniche dei loro cari a bordo del gommone. La Centrale Operativa ha diramato immediatamente un avviso alle 6 navi in quel momento in transito nelle acque della rotta presunta. Allo stesso tempo ha avviato le ricerche facendo decollare un velivolo della Guardia Costiera, seguito poi da un elicottero dell'Areonautica Militare, per una ricognizione sul tratto di mare interessato dando ordine a tutte la motovedette delle Capitanerie di Porto della Sicilia Occidentale, da Trapani a Porto Empedocle, di salpare verso la zona approssimativamente segnalata. La centrale operativa di Roma ha anche diramato un messaggio di soccorso satellitare chiedendo la collaborazione della Telecom per cercare di individuare i segnali delle utenze telefoniche gia' segnalate dai parenti. Verso la mezzanotte una Petroliera, la Cap Diamant, ha avvistato a 20 miglia a nord ovest di Pantelleria un gommone con alcune persone a bordo e altre in acqua nel disperato tentativo di trainarlo. Tramite le localizzazioni telefoniche si e' accertato che si trattava dello stesso gommone le cui ricerche erano iniziate nel pomeriggio procedendo quindi alle operazioni di soccorso.