giovedì 8 gennaio 2009

Per i collegamenti un futuro preoccupante

A proposito della vertenza Siremar Il sindaco di Pantelleria afferma che ciò che oggi preoccupa "non e' tanto il repentino cammino verso la fine, ma la maniera come si sta consumando; non vi e' una strategia, gli obbiettivi non sono individuati, sappiamo soltanto che ci sarà una proroga senza prospettiva che frutterà al gruppo Tirrenia altri 200 milioni di euro, che serviranno soltanto a pagare i debiti precedentemente accumulati che sicuramente non basteranno". Ma, rileva "il problema non e' la durata della prorogatio, ma come costruire qualcosa che possa affermare e rilanciare nel tempo il futuro dei collegamenti con le isole in modo da uscire da una ormai cronica emergenza. Basti considerare che analoghe problematiche affliggono il trasporto aereo per le Isole di Pantelleria e Lampedusa determinato in parte da una incompiuta applicazione della normativa comunitaria sulla continuità territoriale: il bando 2009 non e' pronto, mancano le risorse per i due anni successivi e non si vede ancora l'orizzonte". Alla Regione Sicilia e al ministero i sindaci delle isole minori chiedono di definire un Piano integrato sui trasporti, dare "concreta ed immediata attuazione" alla normativa comunitaria in materia di continuità territoriale, individuando le risorse finanziarie necessarie, predisporre "un bando di gara ad evidenza pubblica in ambito comunitario per i trasporti marittimi e aerei con le isole minori della Sicilia individuando gli standard qualitativi minimi, sia sotto il profilo del diritto alla mobilità dei cittadini, sia sotto il profilo delle esigenze di sviluppo economico imprenditoriale e turistico dei territori interessati", e intanto "adottare immediatamente ogni utile provvedimento atto a garantire la continuità dei servizi di collegamento stabili aerei e marittimi".

Nessun commento: