giovedì 30 settembre 2010

La trivella ora smontata ha trovato petrolio fin quasi sotto la costa pantesca

L’ultimo report dell’*ADX Energy Limited,* pubblicato in inglese pochi giorni fa sul suo sito web, riporta le prime stime sulle potenziali risorse in prodotti petroliferi offerte dai due campi (/Lambouka e Dougga/) su cui la società australiana ha effettuato nei mesi scorsi le trivellazioni esplorative nello Stretto di Sicilia, appena fuori delle acque territoriali italiane.
A seguito dei positivi risultati ottenuti l’ADX prevede, a partire dal 2011, di unire le risorse dei due campi in un ‘unica ulteriore operazione di esplorazione e di successivo sfruttamento.
Nella mappa pubblicata sono evidenziate le aree marine dello Stretto di Sicilia sulle quali già da tempo all’ADX sono state rilasciate concessioni esplorative sia in Tunisia (/da Capo Bon fino al limite delle acque territoriali tunisine/) che in Italia (/a nord e ad ovest di Pantelleria/).
I giacimenti rinvenuti si estendono per molte miglia in acque territoriali italiane in direzione S-E, arrivando a 7 miglia circa dall’isola di Pantelleria.

IL Comune di Pantelleria comunica

La gara realtiva al bando pubblico incanto per il servizio di assistenza domiciliare in favore di circa 20 anziani per la durata di 139 settimane sarà esperita l'11 ottobre alle ore 10 e non il 7 come precedentemente comunicato

mercoledì 29 settembre 2010

Finti matrimoni per immigrati. La rete passava anche da Pantelleria

Rendeva bene ''l'agenzia matrimoniale'' tra la Sicilia e il Marocco ideata da Mirko Occhipinti, 40 anni, ottico palermitano, che arrotondava organizzando nozze fittizie tra donne italiane e immigrati irregolari per fargli ottenere permessi di soggiorno. Il marocchino che voleva restare in Italia pagava diecimila euro tremila andavano alla ''moglie'', il resto finiva nelle tasche del ''mediatore'' In manette sono finite, oltre a Occhipinti, anche quattro giovani donne palermitane, alcune delle quali, piu' per sete di denaro che in omaggio alla cultura islamica, erano poligame. Attraverso perquisizioni e intercettazioni telefoniche gli inquirenti sono poi riusciti a risalire a Occhipinti, anche lui sposato con una marocchina prima di andare a convivere con un'altra donna dello stesso Paese, e al suo giro di conoscenze tra la Sicilia e il Nord Africa. Seguendo questa traccia, gli agenti hanno poi scoperto altre ramificazioni dell'organizzazione anche a Taormina e a Pantelleria, dove operava un parente dell'ottico.

martedì 28 settembre 2010

Sanità: nessun medico vuole trasferirsi nelle isole minori

"Le difficolta' nel reclutamento di personale sanitario disponibile ad operare nelle strutture delle isole minori e la preparazione professionale sono stati alcuni dei temi illustrati dal direttore generale dell'Asp di Trapani Fabrizio De Nicola durante il IX congresso nazionale dell'Anspi (associazione nazionale sanitaria delle piccole isole) che si e' svolto a Pantelleria.
''Nessuno vuole andare a lavorare - dice De Nicola – nelle strutture sanitarie delle piccole isole. A scoraggiare la maggior parte dei medici e degli operatori sanitari sono le considerevoli spese per il vitto e l'alloggio che devono sostenere in prima persona e una radicata ritrosia culturale''. Per De Nicola ''per questo e' necessario dare una svolta radicale ipotizzando una soluzione articolata su quattro punti fondamentali. Bisogna puntare su una programmazione da parte delle Asp di piani di formazione ad hoc per gli operatori sanitari da destinare nelle piccole isole. Avviare corsi di formazione specialistici e di acquisizione di itinerari operativi''. Il ''progetto'' di De Nicola prevede anche ''il riconoscimento, a livello nazionale, di un 'punteggio aggiuntivo' per il servizio prestato sulle isole; la possibilita' dell'attribuzione di 'trattamenti economici aggiuntivi', come incentivazione per la permanenza sull'isola, al personale non residente; l'istituzione di un centro di costo autonomo per le strutture sanitarie, finalizzato ad estrapolare la spesa sostenuta per il personale delle isole minori dai limiti imposti dalla legge finanziaria 2010''.

lunedì 27 settembre 2010

Fazio, percorsi privilegiati per le isole minori

"Il Ministero ha individuato percorsi privilegiati per la sanita' nelle isole minori, che si inquadrano comunque nel contesto nazionale in cui ci si sta muovendo". Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio al congresso dell'A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale Sanitariadelle Piccole Isole) a Pantelleria. Un progetto innovativo perl a sanita' nelle isole minori e' stato illustrato da Massimo Russo, Assessore della Salute della Regione Sicilia. "In sede di riordino del Servizio sanitario della regione siciliana - hadetto l'assessore Russo - abbiamo pensato a dare soluzione alle ataviche criticita', che contraddistinguono la sanita' nelle isole minori con un modello organizzativo del tutto nuovo che, in linea con i principi cui si ispira la Legge Regionalen�5/2009 di riordino del servizio sanitario siciliano, mirasse a porre al centro dell'attenzione le reali aspettative di salute delle popolazioni isolane, riorganizzando, secondo un nuovo modello, il sistema dell'offerta sanitaria, ottimizzando al contempo le risorse disponibili e favorendo la crescita professionale del personale sanitario che opera nelle isole. Abbiamo iniziato - ha proseguito Russo - a realizzare questo nuovo modello di sanita' a Pantelleria. Sebbene ancora in una fase iniziale e non a pieno regime, cominciamo a registrare dati incoraggianti che ci spingono a pensare che si tratta diun modello esportabile in altre realta' isolane, e non solo della Sicilia". Fazio ha annunciato, a sua volta, una circolare del Ministero sul percorso-nascita. "Dobbiamo fare in modo - ha aggiunto Fazio - che le nascite avvengano quanto piu' possibile in condizioni di sicurezza, in strutture che faccianoregistrare almeno 500 parti l'anno e dotate di reparti di terapia intensiva neonatale". Parlando dell'eccessivo ricorso ai parti cesarei, il Ministro ha sottolineato come tale fenomeno "dipenda anche dall'inappropriatezza organizzativa delle strutture ed ha preannunciato che verra' incoraggiata la possibilita' di ricorrere al parto indolore. "Ho parlato dell'argomento col Ministro Gelmini - ha riferito Fazio - ed entro una quindicina di giorni andremo a rivedere i percorsi formativi degli specializzandi in ginecologia e in anestesia". "Siamo pronti a collaborare con i programmi regionali eministeriali - ha concluso Antonino Scire', presidenteA.N.S.P.I. - e con i modelli, che possono essere realizzati eattuati, ma a condizione che si parta sempre da un'analisiconcreta e attenta dei bisogni sanitari della popolazione delle isole minori". (AGI)

martedì 21 settembre 2010

Venerdì e sabato prossimo a Pantelleria il Congresso nazionale Anspi

''L'isola di Pantelleria, come sede del congresso non e' una scelta casuale: e' la piu' grande delle isole satellite della Sicilia ed e' anche il luogo in cui si sta realizzando una nuova riorganizzazione dei modelli e di offerta di servizi sanitari, gestiti dall'Asp di Trapani, che nasce dal Piano Sanitario e di contenimento e riqualificazionedel Sistema Sanitario della Regione Sicilia''. Lo dice AntoninoScire', presidente di Anspi presentando il IX CongressoNazionale Anspi (associazione nazionale sanitaria piccole isole)che si svolgera' venerdi' e sabato prossimi alla presenza del Ministro della Salute, Ferruccio Fazio e dell'Assesso reregionale alla Sanita' Massimo Russo. ''Il progetto di riorganizzazione e' parte di un piano piu'ampio - continua - che coinvolgera' le modalita' di erogazione dei servizi sanitari in tutte le piccole isole degli arcipelaghi italiani, come previsto dai diversi progetti regionali incoerenza con il Piano di programmazione sanitario nazionale''. ''Progetti, che comunque - aggiunge - devono, pur venendo incontro alle esigenze di contenimento della spesa, garantiregli standard della continuita' assistenziale agli abitanti isolani, evitando penalizzazioni e disagi''. Per Scire' ''in questo contesto il Piano regionale siciliano rappresenta sicuramente un modello, cui ne possono essereaffiancati altri, piu' inerenti con le esigenze assistenziali esanitarie del resto degli arcipelaghi italiani e che possonoconsentire il corretto processo di rivisitazione dell'attuale offerta ospedaliera, con l'obiettivo di migliorare l'offerta di servizi e il superamento dell'iniqua discriminazione, che da sempre caratterizza i cittadini delle piccole isole nellafruizione del diritto alla salute, come sancito dallaCostituzione''. ''Per questa ragione - conclude Scire' - il focus central edel congresso sara' quello di individuare soluzioni e modelli organizzativi, tali da permettere il superamento delle attuali criticita' e il raggiungimento di un'ottimale offerta deiservizi sia per i residenti che per la popolazione turistica, senza dimenticare che le Piccole isole siciliane e italiane devono essere e rimanere centri naturali di salute e dibenessere''.(ANSA).

lunedì 20 settembre 2010

E' giallo: in cinque ore e a quella velocità l'Ariete sarebbe dovuto arrivare fino a Pantelleria

"Mai nessuno si e' sentito ostaggio, mai qualcuno si e' sentito costretto, anche perche' la nostra presenza qui e' su base volontaria e non avremmo nessuna difficolta' a richiedere il nostro rientro". Sono queste le parole del tenente colonnello Antonello Maggiore, comandante del contingente della Guardia di Finanza in Libia che oggi scrive al direttore de 'La Repubblica' in riferimentoall'articolo pubblicato il 14 settembre scorso intitolato"Noi finanzieri ostaggi di Tripoli su quelle navi non vogliamo piu' salire". La vicenda del peschereccio, al momento oggetto di accertamenti della magistratura, sta prendendo le sembianze di un vero e proprio giallo. E sono varie le versioni del caso che stanno venendo a galla. Secondo quanto viene affermato dal rapporto dei finanzieri, reso noto da "Italia oggi", l'imbarcazione Ariete si trovava a 30miglia dalle coste africane. Inoltre il luogo scelto dal natante per andare a pescare e' la zona scelta da chi e' intenzionato a trasportare carichi proibiti. Cio' non significa che il comandante dell'Ariete fosse consapevole di questo. In base alla versione di Marrone l'inseguimento tra la motovedetta e libica e il motopesca italiano sarebbe durato cinque ore. Strano, in quanto la motovedetta libica raggiunge i 40 nodi di velocita', e se i motori libici avessero raggiunto i 30 nodi, in quelle cinque ore l'Ariete avrebbe raggiunto non Lampedusa, con i motori spinti fino a20 nodi, ma Pantelleria che e' ancora piu' distante. E' evidente che con la velocita' percorsa dagli inseguitori, i libici sarebbero andati e tornati da Pantelleria. (Il Velino)

venerdì 17 settembre 2010

Nuova maggioranza in Regione

Salvo nuove sorprese a sostenere Lomabardo sarà una nuova maggioranza così composta: Udc fedeli a Casini, Finiani e Pd. All'opposizione Pdl e Udc vicini a Berlusconi. Difficile, in queste continue giravoilte, anche per Pantelleria capire con chi concordare il proprio futuro.

venerdì 10 settembre 2010

La Sicilia ribadisce no alle trivelle

"Ribadisco il fermo no dell'autorita' paesaggistica alle trivellazioni petrolifere nel mare Mediterraneo. Insisto perche' lo Stato coinvolga senza ulteriori ritardi la Regione e le comunita' locali nelle scelte che riguardano il nostro territorio e il mare, e che rischiano di avere un impatto intollerabile. Abbiamo appena istituito il parco archeologico di Pantelleria. Nelle isole vige uno dei primi piani paesaggistici della Sicilia. Con la Soprintendenza del mare continuiamo a effettuare ricerche archeologiche. E'impensabile che, di li' a poche miglia, si possa estrarre pericolosamente il petrolio". Lo ha detto l'assessoreregionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana,Gaetano Armao, commentando la notizia della scoperta del petrolio in mare, a sole 13 miglia dall'isola di Pantelleria.

Trovati idrocarburi dalla piattaforma che opera e si vede a nord ovest di Pantelleria

Due aree al largo diPantelleria sono idonee allo sfruttamento per l'estrazione diidrocarburi. Lo ha annunciato la Adx Energy lmt, societa' consede a Vienna e Pert, che ha effettuato ricerche di idrocarburi al largo della nostra isola utilizzando la piattaformaLambouka-1 (situata in acque territoriali tunisine a 13 miglia anord ovest da Pantelleria). La societa' ha concluso le operazioni dopo aver raggiunto la profondita' totale di 2.786 metri e attualmente e' in corso l'analisi dei risultati, che finora hanno permesso di confermare la presenza nel fondale di almeno due zone idonee allo sfruttamento. Ma le caratteristiche rilevate, spiega la Adx,sono risultate diverse da quelle riscontrate in altre aree limitrofe e ci sara' bisogno di un'attenta valutazione da parte delle cinque societa' petrolifere coinvolte in questa operazione. Della joint-venture responsabile dei lavori della Lambouka-1 fanno parte, oltre alla Adx (30%), anche la Gulfsands PetroleumPlc (30%), la Carnavale Resources Lmt (20%) e la XStateResources Ltd e la Pharm Aus Lmt' (10% ciascuna). Nei giorni scorsi, la giunta regionale siciliana aveva varatoun atto di indirizzo per limitare le ricerche di idrocarburi sianel mare che nell'entroterra siciliano. La decisione e' arrivata dopo la presa di posizione del governo regionale, guidato daRaffaele Lombardo, ''in seguito ai numerosi incidenti nellepiattaforme petrolifere in altre parti del mondo''.