sabato 26 giugno 2010

Ricerche petrolifere: coro di no

Da Trapani, a Scicli, da Sciacca a Siracusa e' un coro di proteste per la lista di autorizzazioni che fra qualche mese dovrebbe mostrare tutti i suoi effetti nei territori interessati pieni di trivelle a caccia di oro nero. Sono gia' iniziate i rilievi nel mare Mediterraneo a largo tra Pozzallo ( Rg) e Portopalo dove segnali inequivocabili vengono lasciati dalle navi appoggio incaricate di fare le introspezioni e contrassegnare il campo con bandiere ben visibili.
“Ogni siciliano, nessuno escluso, deve temere lo svolgimento di queste ricerche e fare di tutto perche' si arrivi al piu' presto alla revoca delle concessioni eventualmente gia' rilasciate dal governo centrale ed alla loro definitiva eliminazione dal nostro vocabolario normativo. E per fare cio' occorre un apposito urgente intervento legislativo". "Per questo motivo - conclude Peppe Poma - ho deciso di coinvolgere la Consulta regionale dei Presidenti dei consigli provinciali ed il presidente dell'Unione Province d'Italia, l'onorevole Giuseppe Castiglione, in quanto siciliano e presidente della Provincia Regionale di Catania, al fin di potere fare affidamento su un'azione politico-istituzionale di maggiore peso, in grado di far valere le nostre richieste e di affermare il nostro sacrosanto diritto al mantenimento, anche per i nostri figli e per le future generazioni, del naturale habitat marino e di un complessivo equilibrio ambientale che consentano la sopravvivenza ed il perpetuarsi delle nostre piu' tradizionali attivita' lavorative e delle innate vocazioni del nostro territorio".
'Il duo Scajola/Prestigiacomo ha concesso negli ultimi anni 95 nuovi permessi di trivellazione in Italia: 71 sulla terraferma e 24 nel Mediterraneo. La superficie interessata dalle trivellazioni nei nostri mari ha una superficie pari alla Regione Abruzzo. I petrolieri potranno bucare ovunque, dalle Tremiti alle coste della Sicilia, dalle coste marchigiane e pugliesi alle isole Egadi a Pantelleria, dallo Ionio alle acque intorno all'isola d'Elba a quelle sarde di Oristano.

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