giovedì 15 marzo 2012

2215 Comuni in difesa dei marchi nazionali c'è anche Pantelleria

Un esempio eclatante in cui lo Stato favorisce la delocalizzazione e fa concorrenza agli italiani sfruttando il valore evocativo del marchio Made in Italy che e' il principale patrimonio del Paese ma e' spesso banalizzato, usurpato, contraffatto e sfruttato. Il pecorino e la caciotta - spiega la Coldiretti - sono alcuni dei prodotti realizzati in Romania da Lactitalia Srl con latte rumeno ma commercializzati con nomi e immagini che evocano e sfruttano l'italianita'. Lactitalia e' una societa' partecipata dalla Simest, societa' per azioni controllata dal ministero dello Sviluppo Economico. Le delibere sono state adottate su tutto il territorio dai Comuni di Pantelleria e Favignana a tutti i 74 Comuni della Valle d'Aosta attraverso il Consiglio Permanente degli Enti Locali della Valle d'Aosta (Cpel/Celva). Nelle delibere - sottolinea la Coldiretti - viene sancito l'impegno, "con particolare riferimento all'operato della finanziaria pubblica Simest che dipende dal ministero dello Sviluppo Economico, a intraprendere iniziative per impedire l'uso improprio di risorse pubbliche per la commercializzazione sui mercati esteri di prodotti di imitazione Italian sounding, a favore, invece, della promozione dell'autentico Made in Italy". Le regioni che hanno deliberato fino ad ora - conclude Coldiretti – sono Lombardia, Val d'Aosta, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

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