martedì 20 gennaio 2015

E noi paghiamo.......



L’Italia ha pagato un alto riscatto per il rilascio delle due ragazze rapite in Siria. Greta e Vanessa erano entrate in Siria attraverso la Turchia per portare avanti un progetto umanitario di cui sono le fondatrici e che ha come obiettivo la distribuzione di kit medici e l'istruzione ai giovani delle pratiche di primo soccorso nelle aree lungo il confine siriano.  Però così facendo, senza avvertire il governo italiano, si sono avventurate al di fuori di qualsiasi programma di sicurezza e di protezione in aree ad alto rischio e sono state poi rapite. Due ragazze che entrano in una zona di guerra preda di disordini e violenze e in mano a jihadisti con numerosi precedenti di rapimenti di occidentali, passando il confine dalla Turchia attraverso i campi profughi, non sono più volontariato, ma follia. Sono quindi vittime innanzitutto della loro incoscienza dato che non ci si improvvisa cooperanti senza aver imparato come si fa. Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

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