domenica 24 gennaio 2010

Il Pantesco Demis Silvia quattro giorni in carcere ma era innocente

Ha trascorso quattro giorni in una cella del carcere Ucciardone di Palermo, con l'accusa di spaccio di droga, per colpa di un errore di persona. Sfortunato protagonista dell'esperienza e' un uomo di 35 anni di Pantelleria, Demis Silvia, coinvolto, per sbaglio, nel blitz dei carabinieri che, il 16 dicembre scorso, ha portato in carcere 67 persone. L'indagine, coordinata dalla Dda di Palermo, ha scopertoun'associazione per delinquere che spacciava droga. Nell'inchiesta era emerso anche il ruolo di un transessuale, detto ''Silvia''. Demis Silvia, che non e' un trans, e si chiama Silvia di cognome, ha appreso, dalla stampa, di essere destinatario dell'ordine di cattura e si e' costituito. Accompagnato, quindi, dal suo legale, l'avvocato Vincenzo Forti, la mattina dello scorso 13 gennaio si e' presentato dai militari dell'Arma di Bagheria che hanno ascoltato le sue ragioni, ma hanno eseguito il provvedimento di carcerazione. Dopo avere avvertito il pm, i carabinieri hanno fatto gli accertamenti suggeriti dall'uomo che, comunque, aveva usato il cellulare del trans Silvia, e che per questo era comparso nelle intercettazioni disposte dagli inquirenti. Il 16 gennaio, con un provvedimento a firma del pm Amelia Luise, Demis Silvia e' stato liberato. Per il legale ''tutto doveva avvenire con maggiore celerita', possibilmente lo stesso giorno in cui il mio cliente si e' costituito''. Il protagonista della vicenda ha annunciato che agira' per il ''risarcimento del danno per ingiusta detenzione''. (ANSA).

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