venerdì 21 ottobre 2011

E' morto Gheddafi e c'è già chi pensa a pompare petrolio dal mare tra Lampedusa e Pantelleria

La morte del rais di Tripoli modifica soltanto in parte le strategie che i nostri apparati di sicurezza avevano posto in essere negli ultimi anni, soprattutto dopo la "pacificazione" firmata da Gheddafi con il nostro Paese sulla base del trattato scritto dal governo Prodi-D'Alema. Buona parte della classe dirigente che guida il Cnt e' infatti molto legata all'Italia e molti dei nuovi governanti che sostituiranno definitivamente la struttura di comando saldamente controllata fino a qualche tempo fa dai gheddafiani, sono personalita' che nel nostro paese hanno studiato e vissuto a lungo. La Libia, infatti, non e' per l'Italia soltanto bacino indispensabile per l'approvvigionamento di gas e petrolio, ma da anni e' fonte di informazione su quanto accade nel Nord Africa. Un terminale importantissimo anche per creare e mantenere rapporti con quei paesi e quei movimenti, tanti, che in Africa e in Medio Oriente hanno ottenuto moltissimi aiuti economici da Tripoli. Il cambio di sistema e l'abbattimento del regime non provocheranno grandi scossoni, anzi, per certi versi libereranno nuove e piu' importanti iniziative, sia sul piano economico sia quello dei rapporti, molto importanti, legati alla sicurezza internazionale e al controllo dei flussi migratori che dalle coste del Nord Africa si muovono verso i nostri confini. L'Italia, nonostante le forti pressioni di Parigi e Londra, sara' chiamata a gestire la riorganizzazione delle forze di polizia e dell'apparato militare che conosce come nessun altro paese europeo. Senza contare che potremo rilanciare le perforazioni petrolifere su quei tratti di mare del Mediterraneo, fra Pantelleria-Lampedusa e le coste libiche, senza dover sottostare (almeno si spera) ai ricatti del governo libico, come e' avvenuto fino ad oggi. Perforazioni fortemente osteggiate dal rais che aveva allargato a dismisura le proprie acque territoriali fino ad arrivare a poche miglia
dalle Egadi e dalle Pelagie. (il velino)
202000 OTT 11 NNNN

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