'La corruzione si sconfigge se la combattiamo tutti insieme''. Lo ha
detto il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, che oggi in Prefettura
a Trapani ha siglato con gli amministratori della Provincia regionale e dei 24
Comuni del territorio, un protocollo d'intesa per l'adozione di strategie
condivise in funzione antimafia e di prevenzione della corruzione. ''Se
potessimo dire all'Europa che abbiamo risolto il problema della corruzione - ha
affermato il ministro – avremmo compiuto un importante passo in avanti''. I giornalisti, incontrando il ministro, hanno
evidenziato che, proprio nel Trapanese, ci sono tre sindaci che hanno problemi
con la giustizia: quello di Campobello di Mazara, Ciro Carava', in carcere con
l'accusa di associazione mafiosa e quello di Valderice, Camillo Iovino (oggi
tra i firmatari), condannato per favoreggiamento nei confronti di un
imprenditore colluso con la mafia, e il primo cittadino di Pantelleria, Alberto
Di Marzo, arrestato un mese fa per corruzione aggravata.
Dei tre sindaci soltanto quello di Pantelleria si e' dimesso. ''Il
rischio di vanificare gli effetti del protocollo d'intesa c'e' a Trapani ma
anche in altre Province, ovunque. Credo che ci voglia una forte volonta'
affinche' questo rischio non si realizzi, ma soprattutto auspico che questo
protocollo aiuti a distinguere bene chi ha responsabilita' da chi invece non ne' ha e vuole
lavorare nella maniera piu' corretta e giusta''. Sul caso che investe il Comune
di Campobello di Mazara, il ministro Cancellieri ha detto che ''una relazione
sta per arrivare sul tavolo del ministero'' e che una ''valutazione sara' fatta
sulla base di documenti''.
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