I sindaci della costa si riuniscono il 27 luglio
insieme alle associazioni della pesca e ai comitati locali per discutere su
come fermare le trivellazioni petrolifere nel Canale di Sicilia. L'evento
promosso da Greenpeace, dal Comitato ''Stoppa La Piattaforma'' e da Apnea Pantelleria, con il patrocinio
del Comune di Sciacca e Anci Sicilia, si terra' a Sciacca, presso la Sala
Blasco del Comune. Le associazioni illustreranno le motivazioni dell'Appello lanciato
da Greenpeace e gia' sottoscritto da oltre trenta sindaci per chiedere al
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di fermare le
perforazioni off-shore e approvare provvedimenti efficaci per la tutela del
Canale di Sicilia. All'evento interverra' anche la Regione con l'assessore per
le Risorse agricole e alimentari Francesco Aiello, e il direttore generale
dell'Assessorato all'Ambiente, tra i primi a firmare l'Appello contro le
trivelle. Quello di Sciacca sara' il secondo appuntamento a cui sono chiamati i
rappresentanti del territorio per realizzare un coordinamento locale che si
opponga alle trivellazioni portando il messaggio della Sicilia fino al
Ministero dell'Ambiente. Sabato scorso a Scoglitti all'evento organizzato da
Greenpeace, Agci Agrital Sicilia e Legacoop - presenti anche a Sciacca - numerosi
sindaci della costa meridionale e rappresentanti della pesca si sono riuniti
per dire no al petrolio. ''Quella che si presenta e' un'occasione unica e irripetibile per creare un forte
movimento sul territorio che metta freno all'impennata delle richieste di
trivellazioni nel mediterraneo – afferma l'ing. Mario Di Giovanna del Comitato
'Stoppa La Piattaforma' - un eventuale incidente a una delle installazioni
petrolifere avrebbe effetti disastrosi per un ecosistema unico al mondo''.
Ha sottoscritto l'appello anche Rita Borsellino, per
portare all'attenzione non solo del governo nazionale ma anche dell'Europa la
tutela del Canale di Sicilia.
Nessun commento:
Posta un commento