giovedì 17 gennaio 2013

Arriva i redditometro anche a Pantelleria



Il redditometro non sara' una 'arma di accertamento di massa'. Su 40 milioni di contribuenti meno di 40.000 verranno chiamati per rendere conto delle spese fatte e comunque si trattera' di casi di ''evasione spudorata''. Per le spese ci sara' comunque una franchigia di 12.000 euro. L'Agenzia delle Entrate si difende spiegando come funzionera' il nuovo strumento di lotta all'evasione e tranquillizzando i contribuenti che non dovranno preoccuparsi di conservare scontrini dell'acquisto di frutta o pentole. La Corte dei Conti chiede pero' cautela nell'utilizzo del nuovo strumento evitando ''un uso disinvolto delle informazioni non verificate''. Sul redditometro torna all'attacco il Pdl con Angelino Alfano che chiede al premier di ritirarlo, mentre per il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ''la finalita' del redditometro e' giusta e deve essere applicato senza suscitare allarmismo''. L'Agenzia delle Entrate difende dunque il redditometro e  evidenzia che il nuovo strumento ''potenziera' la lotta all'evasione''. E allora contro gli evasori ci sara' il nuovo redditometro, dice il vice direttore Marco Di Capua che rassicura: gli elementi della spesa legati alle statistiche avranno una rilevanza minima e ''non ci interessano scostamenti di spesa pari a 1.000 euro al mese, 12.000 euro l'anno''. L'ampliamento fino a 100 voci fa si' che ''la ricchezza non venga criminalizzata''. Il problema nasce invece quando la capacita' di spesa va molto oltre il reddito dichiarato.

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