Continua il
processo al Tribunale di Marsala sulle violenze che sarebbero state commesse
nella caserma dei carabinieri di Pantelleria la notte del 10 luglio 2011.
Imputato è il capitano dei carabinieri Dario Solìto, ex comandante della
Compagnia. E’ accusato di omessa denuncia. La vicenda è venuta fuori in seguito
alla denuncia del 44enne cuoco marsalese Vito Sammartano. Dopo il suo racconto
infatti sono scattate le indagini che hanno coinvolto, oltre a Solìto, anche
altri sette militari dell’arma accusati di lesioni, sequestro di persona, falso
in verbalizzazione, omissione d’atti d’ufficio e di denuncia e favoreggiamento.
Alla sbarra anche i marescialli Giuseppe Liccardi, che era comandante della
stazione di Pantelleria, Claudio Milito, Luca Salerno, Lorenzo Bellanova, Rocco
De Santis, Stefano Ferrante. “Sono stato fermato ad un posto di blocco - ha
raccontato Sammartano – e condotto in caserma verso le 4 del mattino e dopo
l'alcoltest, a cui, seppur di poco, sono risultato positivo, sono stato
massacrato di botte”. Ieri, con la sua deposizione è entrato nel vivo il
processo.“Ero intimidito. Forse ho soffiato piano per effettuare l'alcol test Milito
mi ha detto che dovevo soffiare più forte e non fare il furbo. Mi ha dato
schiaffi e pedate sulla coscia sinistra”. Sammartano, che era alla guida della
Campagnola e stava accompagnando a casa due conoscenti che avevano bevuto
troppo, ha anche riferito di essere stato messo in cella di sicurezza per circa
un'ora e che solo la sera si è recato inospedale. (Marsala.it)
martedì 25 marzo 2014
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