martedì 5 luglio 2011

Pirateria: spunta l'idea di un tribunale somalo in Tanzania

DAR ES SALAAM (TANZANIA), 5 LUG - Si fa strada la possibilita' che la Tanzania possa ospitare sul suo territorio un Tribunale transnazionale somalo per giudicare i pirati responsabili dei sequestri di navi nell'oceano indiano, una volta catturati. Lo ha riferito Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze del ministro degli Esteri Franco Frattini, nel corso di colloqui avuti stamani a Dar Es Salama con il premier Mizengo Pinda. Un incontro voluto dall'Italia per mettere a punto una strategia di prevenzione e contrasto alla pirateria che coinvolga piu' attivamente il paese africano anche al fine di accelerare la liberazione degli 11 marittimi italiani della petroliera Savina Caylin e della motonave Rosalia D'Amato da mesi nelle mani dei pirati somali. L'ipotesi di stabilire in Tanzania una simile Corte per processare i pirati - ha riferito ancora Boniver - ''e' al momento in discussione con l'Unione Europea''. La sede potrebbe essere Arusha dove al momento opera il Tribunale internazionale per i crimini contro i Rwanda che pero', sta per finire il suo mandato. (ANSA).

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