Il senatore D'Alì contrario alle inziative su perforazioni nel Mediterraneo

 No alla ripresa delle perforazioni petrolifere nelle acque del Mediterraneo. E' questa la richiesta avanzata al Parlamento da Greenpeace, Legambiente e Wwf, che hanno organizzato oggi al Senato il convegno "Trivelle d'Italia" per mettere in evidenza tutti i problemi ambientali ed economici di questa scelta. All'incontro sono intervenuti Alessandro Gianni', direttore delle campagne Greenpeace Italia, Giorgio Zampetti,responsabile scientifico Legambiente, Dante Caserta, vicepresidente Wwf Italia, Luca Pardi, presidente di Aspo Italia, Giampaolo Buonfiglio, presidente Agci-Agrital, Pietro Dommarco, autore del libro "Trivelle d'Italia". Ma anche i senatori Francesco Ferrante, Roberto Della Seta, Daniela Mazzuconi e Antonio D'Ali' firmatari di un disegno di legge per abrogare l'articolo 35 del decreto "Cresci Italia" che estende a tutta la fascia costiera la zona off limits delle 12 miglia per le nuove richieste di estrazione di idrocarburi a mare e fa ripartire i procedimenti per la prospezione, ricerca ed estrazione di petrolio che erano stati bloccati nel giugno di due anni fa dopo l'incidente alla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico.

Proprio D'Ali' si e' detto nettamente contrario a qualsiasi ipotesi di ripresa delle attivita' di prospezione: "Esprimo parere contrario alle iniziative sulle trivellazioni nel Mediterraneo, in particolare nelle acque della Sicilia e delle isole minori - ha detto al Velino il presidente della commissione Ambiente di Palazzo Madama -. Per questo abbiamo presentato un disegno di legge per l'abrogazione del provvedimento contenuto nel 'Cresci Italia' che speriamo di approvare in Senato prima della fine dell'anno". Le associazioni ambientaliste, secondo cui, attraverso il provvediemnto,  si rischia di dare via libera ad almeno 70 piattaforme di estrazione di petrolio che si sommerebbero alle 9 gia' attive, hanno invece chiesto di scommettere soprattutto su una strategia energetica nazionale che rilanci su efficienza e rinnovabili.