mercoledì 10 ottobre 2012

Rinvio a giudizio per i 14 carabinieri di Pantelleria


Il capitano Dario Solito, ex comandante della Compagnia di Marsala, e' tra i quattordici militari dell'Arma per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio a conclusione dell'inchiesta sulle violenze che sarebbero state commesse nella caserma di Pantelleria la notte del 10 luglio 2011. L'ufficiale e' accusato di omessa denuncia. Per giovedi' e' prevista l'udienza preliminare davanti al Gup. L'indagine, condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura di Marsala, e' partita dalla denuncia di un marsalese, Vito Sammartano, 42 anni, cuoco, che d'estate si trasferisce a Pantelleria per motivi di lavoro. Ai 14 carabinieri vengono contestati, a vario titolo, diversi reati.   Dalle lesioni al sequestro di persona, dal falso in verbalizzazioni all'omissione di atti d'ufficio e di denuncia e infine al favoreggiamento. Oltre che per il capitano Solito, il rinvio a giudizio e' stato chiesto per Claudio Milito, Luca Salerno, Lorenzo Bellanova, Rocco De Santis, Stefano Ferrante, Cristian Petraglia, Salvatore Carbone, Giovanni Capuano, Giuseppe De Gennaro, Antonio Belzaino, Giuseppe De Rosa, Francesco Castellana e Giuseppe Liccardi. Quest'ultimo all'epoca dei fatti comandante di stazione. Il divieto di dimora a Pantelleria era stato disposto dal gip per Milito, Salerno, Bellanova, De Santis e Ferrante. Per costoro, e per Petraglia, ritenuti gli autori delle violenze, era stato chiesto l'arresto. Agli altri sette militari si contesta di non aver denunciato i fatti. ''Sono stato fermato ad un posto di blocco e condotto in caserma verso le 4 del mattino - ha raccontato Sammartano – e dopo l'alcoltest, a cui, seppur di poco, sono risultato positivo, sono stato massacrato di botte''.

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