Il pm di Marsala Antonella Trainito
ha chiesto la condanna a 4 anni ciascuno di sei carabinieri coinvolti
nell'inchiesta sulle violenze che sarebbero state commesse, nel 2011, nella
caserma di Pantelleria, su persone fermate per controlli. Gli imputati sono in
tutto 13. I sei per i quali e' stata chiesta la pena hanno scelto il rito
abbreviato; per gli altri il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio.
Le condanne sono state invocate per Salvatore Carbone, Giovanni Capuano,
Giuseppe De Gennaro, Cristian Petraglia, Giuseppe De Rosa e Antonio Belzaino.
Il gup dovrebbe pronunciarsi il 29 novembre.
Le accuse a vario titolo contestate sono le lesioni, il sequestro di
persona, il falso in verbalizzazioni l'omissione di atti d'ufficio e di
denuncia e il favoreggiamento. Il processo e' stato chiesto per il capitano
Dario Solito, ex comandante della Compagnia di Marsala, accusato con altri di
omessa denuncia, per i marescialli Giuseppe Liccardi (all'epoca dei fatti
comandante della stazione di Pantelleria) e Claudio Milito, per Luca Salerno,
Lorenzo Bellanova, Rocco De Santis e Stefano Ferrante.
A conclusione dell'indagine, il divieto di dimora a Pantelleria fu
disposto per Milito, Salerno, Bellanova, De Santis e Ferrante. Per questi e per
Petraglia, ritenuti gli autori delle violenze, era stato chiesto l'arresto.
Agli altri militari si contesta di non aver denunciato i fatti.
L'indagine, condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della
Procura di Marsala, e' stata avviata a seguito della denuncia di un marsalese,
Vito Sammartano che ha raccontato di essere stato malmenato in caserma dopo
essere stato fermato per essere sottoposto all'alcoltest. Nel corso dell'inchiesta sono emersi anche
altri episodi simili. Una decina le parti lese.
Nessun commento:
Posta un commento