lunedì 4 febbraio 2013

Maediterraneo a rischio inquinamento

 "Il Mediterraneo e' un mare a rischio dal punto di vista dell'inquinamento da idrocarburi". Lo ha detto all'ITALPRESS il senatore Antonio d'Ali', presidente della Commissione Ambiente del Senato, a Pantelleria.
"Purtroppo - ha continuato d'Al' - devo dire che il governo Monti ha avviato una rivisitazione delle forti limitazioni alle ricerche di idrocarburi nel Mediterraneo che noi avevamo proposto ed ottenuto, come Commissione, dal governo Berlusconi. Questa sara' la prima battaglia che sara' ripresa con la nuova legislatura ed e' una battaglia che non e' da ambientalismo fondamentalista. Noi come centrodestra abbiamo sempre guardato all'ambiente come forma di sviluppo e non per bloccare lo sviluppo ma in questo caso bloccare le trivellazioni significa salvaguardare un bene preziosissimo che e' gia' fortemente a rischio".
"Il Mediterraneo - ha concluso d'Ali' -  ha un coefficiente di inquinamento da idrocarburi che e' dieci volte superiore a quello degli altri mari del mondo e un qualsiasi incidente, un qualsiasi aggravarsi della situazione ne metterebbe a rischio l'equilibrio e la biodiversita'. Se vogliamo puntare sul turismo non possiamo pensare che il turista possa vedersi le torri petrolifere davanti alle spiagge o nuotare in mezzo al catrame. E' una questione di rispetto dell'ambiente, di conservazione del patrimonio ambientale ma anche di linea di sviluppo economico che si vuole perseguire".

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