venerdì 17 giugno 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria – Nord Africa

17 giugno 2011. Sono gia' 2.532 i migranti morti nei primi cinque mesi del 2011 durante il loro ''viaggio della speranza'' verso l'Europa: in tutto il Mediterraneo i morti sono 1.820, di cui 1.633 in viaggio via mare verso l'Italia. Sono i dati di Fortress Europe forniti dalla Comunita' di Sant'Egidio.

****

L'ex presidente tunisino, Zine El Abidine Ben Ali, e la moglie, Leila Trebelzi, saranno difesi da due avvocati d'ufficio nel processo che comincera' lunedi', davanti ai giudici del Tribunale di prima istanza di Tunisi.

****

La Tunisia ha deciso di aprire lunedi' una rappresentanza commerciale a Bengasi. Lo ha annunciato il Cepex (il Centro di promozione delle esportazioni, l'equivalente tunisino dell'Ice) sottolineano che l'iniziativa favorira' le esportazioni verso il mercato libico. La Tunisia, nei giorni scorsi, attraverso il portavoce del governo, Bacchouche, aveva di fatto ''aperto' ad un riconoscimento ufficiale del Cnt, se l'organismo che rappresenta gli insorti libici ne fara' esplicita richiesta.

****

Se vogliamo che ''la primavera araba si trasformi in un'estate araba'' la strada percorribile potrebbe essere quella di una Conferenza per il Mediterraneo sulla falsa riga della Csce, nata ai tempi della guerra fredda per garantire la cooperazione e la sicurezza in Europa. E' ''l'idea'' lanciata dal ministro degli Esteri Franco Frattini

****

Sono ripresi nella notte i bombardamenti della Nato su Tripoli, dopo che il figlio di Muammar Gheddafi ha annunciato che suo padre e' pronto a tenere elezioni nel Paese. Un'offerta rifiutata sia dal Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, sia dagli Stati Uniti che l'hanno definita una proposta tardiva. Negli ultimi raid condotti dall'Alleanza atlantica sulla capitale libica, si sono registrate otto esplosioni a sud est e a sud ovest di Tripoli. Nella notte, inoltre, gli aerei hanno continuato a sorvolare la zona. Secondo quanto riferito dalla televisione di Stato, i raid della Nato hanno colpito il quartiere di Al-Ferjan nella capitale.

****

Il regime libico di Muammar Gheddafi e i ribelli avrebbero instaurato ''contatti diretti'' a Parigi e il presidente francese Nicolas Sarkozy sarebbe ''stato informato dei risultati di questi contatti''. Lo riferisce l'agenzia Itar Tass, citando il delegato del Cremlino in Africa, Mikhail Marguelov, ieri in visita a Tripoli per incontrare il primo ministro Baghdadi Mahmudi. Fino ad ora ne' ribelli ne' regime hanno parlato di contatti per risolvere il conflitto.

****

"Gheddafi ha due problemi irrisolvibili: il popolo libico che non e' disposto a lasciarlo libero vivo; e, se andra' all'estero, il mandato di cattura internazionale. Politicamente e' finito e il tempo per negoziare e' scaduto". Ad affermarlo in una intervista a 'La Stampa' e' l'ambasciatore a Roma Hafed Gaddur, oggi rappresentante del popolo libico.

****

I rapporti tra Eni e Gazprom "sono sempre buoni", a fronte di "grandi interessi" e "anche qualche punto di divergenza". Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, in occasione del Forum di San Pietroburgo. Scaroni sottolinea il momento importante per la sicurezza energetica - anche alla luce delle scelte di alcuni paesi europei sul nucleare e la crisi in Libia - e si augura che non si ripropongano i problemi tra Russia e Ucraina visti in passato, quando ripetutamente, per numerosi inverni, le divergenze tra Mosca e Kiev ha portato allo stop del flusso del gas vers l'Europa.


Nessun commento: