martedì 5 aprile 2011

Pantelleria. Notizie dal fronte.

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

5 aprile 2011. Sette sbarchi tra il 3 sera e il 4 mattina a Pantelleria. Oltre cinquanta i migranti arrivati. Quarantuno sono stati subito trasferiti a Trapani con il traghetto Pietro Novelli. Altri 11 sono stati imbarcati ier isera sul traghetto Cossyra. Sono tutti uomini ed hanno detto di essere tunisini. Sarebbero partiti con piccole barche dalla vicina Kelibia e da Monastir.

****''Muovere un Presidente del Consiglio che va in Tunisia e torna senza niente mi fa rimanere deluso e umiliato. Non credo sia mai successa una cosa del genere": lo ha detto il Presidente della regione Toscana Enrico Rossi (Pd). "Sui migranti la Lega aveva detto 'fora d'i ball', ora invece accetta l'articolo 20 che da' agli immigrati il permesso provvisorio".


**** Un accordo sull'emergenza ''si trovera'''. Ma ''se non rilanciamo la nostra economia, possiamo mettere tutte le navi che vogliamo a guardia delle nostre coste, ma in tre mesi saremo daccapo''. Lo afferma, il ministro del turismo tunisino Mehdi Havas, secondo il quale serve ''un piano da 5 miliardi di investimenti e prestiti a tasso ridotto su scala europea''. ''Negli ultimi tre mesi - spiega - la nostra economia e andata a picco'' e ''il risultato e' che ci troviamo con 500 mila disoccupati. Se andiamo avanti con questo ritmo produttivo, ci vorranno cinque anni per riassorbirli'' Nel turismo oggi registriamo una flessione di questo comparto pari al 60%. Se non invertiremo questa tendenza, alla fine della stagione turistica ci ritroveremo con almeno altri 100-200 mila disoccupati'' che cercheranno di emigrare.


**** La crisi libica ha permesso ai terroristi di al Qaida di entrare in possesso delle armi del regime di Muammar Gheddafi. Stando a quanto denunciato da un funzionario algerino, citato oggi dal Daily Telegraph, otto furgoncini Toyota hanno lasciato la Libia raggiungendo i campi di al Qaida nel nord del Mali. Secondo informazioni di intelligence, i furgoncini trasportavano missili anti-carro di fabbricazione russa, mitragliatrici e fucili Kalashnikov, esplosivi e munizioni. Diverse caserme militari sono state saccheggiate nell'est della Libia con i loro arsenali e depositi di armi e gli elementi di al Qaida che erano presenti non potevano che approfittare di questa opportunità". La scorsa settimana, il comandante della Nato in Europa, l'ammiraglio James Stavridis, ha riferito di infiltrazioni terroristiche in Libia, tenute sotto stretta sorveglianza dall'Alleanza.


**** Brega al centro del conflitto: la piccola localita' portuale libica e' ancora al centro degli scontri tra le forze del regime e i ribelli. Al Jazeera ha riferito di esplosioni e numerose colonne di fumo. Secondo l'emittente araba gli insorti sarebbero riusciti a riprendere in mano l'area industrializzata della citta'. Bombardamenti anche a Tripoli, per mano dei lealisti che hanno sferrato attacchi contro la regione di Jabal al-Jabal al-Gharbi, sotto il controllo dei rivoltosi. A renderlo noto l'Afp, secondo cui i fedelissimi di Gheddafi hanno conquistato Kekla e stanno avanzando verso Nalut. Attaccata anche Misurata: a colpi di artiglieria e mortai le truppe filogovernative ''hanno mirato aree residenziali''. Medici Senza Frontiere hanno riferito dell'evacuazione di circa 70 residenti dalla citta'. Nel frattempo proseguono gli attacchi della Nato al fianco dei ribelli: 58 nelle ultime 24 ore. Da quando le truppe internazionali hanno assunto la guida delle operazioni, le missioni aeree compiute sono state 701: in 276 casi sono stati presi di mira precisi obiettivi. Il regime, intanto, si e' detto pronto ad un negoziato per arrivare ad una soluzione politica della crisi, ed anche a preparare il Paese alle elezioni, a condizione che Gheddafi, pero', resti al potere. Lo ha detto il portavoce del regime, Ibrahim Mussa, precisando che il Colonnello rappresenta ''l'unita' delle tribu''' all'interno della Libia.

Nessun commento: