domenica 8 maggio 2011

Anche a Pantelleria il progetto "rapaci migratori"

Quasi 30mila rapaci in migrazione provenienti dall'Africa, in gran parte falchi pecchiaioli, si apprestano a migrare sul canale di Sicilia e le isole siciliane per poi attraversare lo stretto di Messina, risalire la penisola e raggiungere i luoghi di nidificazione, in Italia e in Europa. Fino al 20 maggio si svolge il progetto Rapaci Migratori della Lipu, grazie alsostegno economico della Lipu Uk, la sezione inglese.
Una decina di ornitologi si apposteranno lungo la rotta migratoria dei rapaci, 'armati' di cannocchiali, binocoli e taccuino da campo, da Pantelleria a Marettimo, da Ustica a Panarea fino al versante siciliano dello stretto di Messina. "Scopo del progetto -spiega il coordinatore Marco Gustin, responsabile Specie di Lipu-BirdLife- e' lo studio del percorso migratorio dei rapaci nel Mediterraneo e dei fattori meteorologici che possono influenzare il fenomeno. Inoltre, grazie al nuovo campo di volontariato sullo strettodi Messina, che terminera' il 15 maggio prossimo, il progetto aiutera'a combattere il bracconaggio ai falchi".
Grazie alle sinergie tra osservatori in Sicilia e volontari a Reggio Calabria, questi ultimi potranno giocare d'anticipo sui bracconieri, aiutando cosi' gli agenti del Nucleo Operativo Antibracconaggio, inviato dal Corpo Forestale dello Stato, a combattere l'uccisione di falchi, un fenomeno che seppure diminuito fortemente negli ultimi 30 anni vede ancora l'uccisione di centinaia di esemplari.

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