venerdì 27 maggio 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria – Nord Africa

27 maggio 2011. La Tunisia e' in pieno caos istituzionale per un aperto conflitto sulla data in cui tenere le elezioni per l'Assemblea costituente, chiamata a riscrivere la ''Charta'', la prima democratica dopo la lunga dittatura dell'ex presidente Ben Ali. Con quello che solo apparentemente e' un colpo di scena, Kamel Jendoubi, presidente dell'Alta istanza per le elezioni, la commissione indipendente incaricata dal governo di tracciare il percorso per arrivare al voto per la Costituente, ha fissato l'appuntamento elettorale al 16 ottobre, di fatto stracciando la data del 24 luglio che, ipotizzata da tempo, era stata confermata appena ieri l'altro dal Consiglio dei Ministri, e in prima battuta dal premier, Beji Caid Essebsi.

****

Spetta al governo tunisino spostare la data delle elezioni dell'Assemblea costituente, e non alla Commissione Elettorale, un "organo consultivo": lo ha affermato il ministro del Commercio tunisino, Mahdi Hawas, dopo l'annuncio da parte della Commissione di uno slittamento del voto – previsto inizialmente il 24 luglio - al 16 ottobre, per "motivi tecnici e logistici".

****

Se la stagione turistica in Tunisia sara' compromessa, come sembra, temo che da settembre avremo un nuovo flusso di arrivi di giovani che capiscono di non avere futuro nel loro Paese". A rilanciare l'allarme immigrazione e' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel suo intervento ad un convegno sulla crisi nel Nordafrica.

****

Il regime di Muammar Gheddafi subisce un altro duro colpo con la decisione del suo ambasciatore presso l'Unione europera, Al Hadi Hadeiba, di rinunciare al suo incarico. Una defezione, quella che ha accomunato Hadeiba e tutto il suo staff a Bruxelles, che si aggiunge a un'ormai lunga lista di diplomatici e ministri che hanno voltato le spalle al Colonnello da quando Tripoli ha deciso di reprimere con violenza la rivoluzione in corso dal 17 febbraio.

****

Stati Uniti e Francia concordano nel volerla fare finita con il regime di Muammar Gheddafi: lo ha affermato il presidente americano Barack Obama al termine dei colloqui bilaterali avuti con l'omologo francese, Nicolas Sarkozy, a margine del lavori per l'ultima giornata del Vertice del G8 a Deauville, in Normandia. "Siamo uniti nella nostra determinazione a completare il lavoro in Libia", ha dichiarato il capo della Casa Bianca.

****

La Gran Bretagna e' pronta a dispiegare elicotteri d'attacco in Libia assieme alla Francia. "I ministri hanno dato il via libera al principio del dispiegamento di elicotteri d'attacco. Spettera' ora ai comandanti militari decidere il loro dispiego-

****

A due mesi dalla campagna militare in Libia, il regime di Gheddafi e' ''piu' debole, ma rappresenta ancora una minaccia per il suo popolo'' pertanto la Nato continuera' le azioni fino al compimento del suo mandato. Lo ha detto una portavoce dell'Alleanza, oggi a Bruxelles.

****

Le forze di Gheddafi stanno minando l'area attorno a Misurata: lo denuncia la Nato. ''Abbiamo avuto un rapporto stamattina che afferma che mine sono state poste attorno a Misurata'', ha riferito il generale canadese Charles Bouchard, comandante delle operazioni in Libia, in un incontro stampa.

****

I ribelli e le forze lealiste al regime del colonnello Gheddafi stamani hanno ingaggiato un violento combattimento nella periferia ovest di Misurata.Testimoni riferiscono di aver visto nuvole bianche di fumo e di polvere per gli spari dei mortai dei militari governativi. I ribelli hanno risposto con razzi e mitragliatori, gridando ''Allah Akbar'' (Allah e' grande), dopo ogni colpo esploso.


Nessun commento: