mercoledì 9 marzo 2011

Crisi tunisina e libica

Filo diretto Pantelleria – Tunisi - Tripoli
9 narzo 2011. Il tribunale di Tunisi ha sciolto con una sentenza di primo grado l'Rcd (Raggruppamento Costituzionale Democratico), il partito dell'ex rais tunisino Zine El Abidine Ben Ali. Secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeera', la corte ha stabilito anche la liquidazione dei fondi del partito. Lo scorso febbraio il ministero dell'Interno tunisino aveva già sospeso le attività del partito dell'ex presidente Ben Ali.
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Riparte la macchina del turismo in Tunisia, dove oggi sono giunti i turisti del primo viaggio organizzato dal tour operator britannico Thomas Cook da quando la rivoluzione popolare e' iniziata nel Paese Nordafricano. In particolare, sono ripresi i pacchetti turistici di una settimana in diversi resort, tra cui Hammamet, Sousse e Port El Kantaoui, con tanto di escursioni nelle zone limitrofe.
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In sostegno dei rifugiati libici sono scesi in campo volontari degli Emirati Arabi Uniti, che al confine con la Tunisia hanno allestito tende in grado di ospitare 600 persone. Un intervento di sostegno al campo delle Nazioni Uniti dove vi sono 15mila rifugiati in attesa di fare ritorno nelle loro case ''Ogni tenda e' pensata per ospitare 10 persone e il comfort e l'igiene sono essenziali'', ha detto Mansour Aldhaheri, numero due del team emiratino in Tunisia.
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Due F-16 sono decollati dall'aeroporto militare di Trapani Birgi, sede del 37simo Stormo dell'Aeronautica, e hanno intercettato un velivolo quadrimotore che stava entrando nello spazio aereo italiano, nel versante dell'isola di Pantelleria. L'episodio, avvenuto lo scorso venerdi' pomeriggio, e' stato reso noto ieri dal tenente colonnello Gianluca Di Batista, addetto stampa della base di Birgi, uno dei siti italiani in cui e' scattato lo stato di massima allerta a seguito della crisi libica. "E' stata solo un'operazione di controllo", ha spiegato, "perche' il quadrimotore era autorizzato a sorvolare il nostro spazio aereo, ma con gli F-16 e' stato verificato che si trattava effettivamente di quel velivolo". Smentito il presunto tentativo di atterraggio di velivoli libici a Pantelleria, riportato oggi da un quotidiano: "Smentiamo che ci sia stata l'intercettazione di Mig libici che volevano atterrare a Pantelleria".
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"Nelle prossime ore non avanzeremo verso Sirte e non combatteremo se non per difenderci, in attesa dell'ultimatum lanciato ieri a Muammar Gheddafi". E' quanto ha affermato Hamid al-Haisi, portavoce dei ribelli libici, in un collegamento con la tv satellitare 'al-Arabiya'."A Ras Lanuf la situazione è tranquilla - ha affermato - siamo in attesa che scada l'ultimatum lanciato ieri dal nostro leader, Mustafa Abdel Jalil, che ha dato 72 ore di tempo a Gheddafi per dimettersi. Siamo in attesa di cosa accadrà nelle prossime ore".
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Il Parlamento europeo ha formulato la richiesta all'Unione europea di riconoscere il Consiglio nazionale di transizione istituito a Bengasi dagli insorti e di sostenere l'imposizione di una 'no-fly zone' sul territorio libico. La decisione e' stata presa nel corso di un dibattito a Strasburgo sullo stato di crisi in Libia alla presenza del capo della diplomazia europea, Catherine Ashton.
''Dobbiamo riconoscere il Consiglio nazionale di transizione come istituzione rappresentativa'' del popolo libico, ha dichiarato il leader liberaldemocratici Guy Verhofstadt, giunto ieri in assemblea insieme a due membri del Consiglio di Bengasi, l'ex ministro della Pianificazione in Libia Jebril Mahmoud e l'ex ambasciatore libico in India Ali-Al-Isawi.
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Combattimenti intensi nella citta' di Zawiya hanno provocato la chiusura di una tra le piu' grandi raffinerie della Libia. Lo ha detto un responsabile della struttura all'agenzia Reuters."Armi pesanti sono state sparate qui vicino. Non possiamo gestire la raffineria in queste condizioni", ha spiegato.
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Se al-Qaeda ''si impadronisse'' dl paese, l'intera regione ''fino a Israele'' si trovera' 'in preda al caos''. Cosi' il leader libico Muammar Gheddafi n un'intervista rilasciata a una tv turca, precisando che la comunita' internazionale ''ha cominciato a capire ora che iamo noi a impedire a Bin Laden di prendere il controllo'' dlla Libia e dell'Africa. In un intervento diffuso stanotte dalla tv di stato ibica, il rais ha anche accusato l'Occidente di un 'complotto colonialista'' contro la Libia per controllarne i gacimenti di petrolio.

1 commento:

uniroma.tv ha detto...

Ciao, siamo la redazione di Uniroma.tv. Forse può interessarti il nostro servizio sulla tavola rotonda organizzata da ELSA e la facoltà di Giurisprudenza di Roma3 il cui dibattito si è incentrato sulla crisi del Nord Africa in prospettiva giuridica e geopolitica
il video al seguente link
http://www.uniroma.tv/?id=18686