giovedì 31 marzo 2011

Pantelleria, notizie dal fronte

Filo diretto Pantelleria - Tripoli

31 marzo 2011. Microfoni aperti a Radio Padania e spazio agli ascoltatori sul tema immigrazione e in particolare se accogliere o meno i profughi. La 'pancia' leghista e d'accordo con il proprio leader Umberto Bossi e lo sintetizza un ascoltatore che spiega: ''Ha ragione Umberto - spiega - Foera di ball, che tornino a casa loro gli immigrati''. Chiama un rappresentante del gruppo leghista di Pantelleria: ''Abbiamo caserme a Pantelleria, quasi quasi potremmo dare ospitalita' agli immigrati in cambio di servizi: siamo senza ospedale, siamo senza servizi. Non vogliamo soldi ma essere trattati da persone civili''.

**** Le autorita' tunisine hanno bloccato nelle ultime 48 ore 1200 persone, per un totale di una ventina di barconi, intenzionate a salpare verso l'Italia. Lo ha annunciato il ministro degli esteri, Franco Frattini.

**** Gli immigrati che sono sbarcati in Italia "devono essere rimpatriati, o verso la Tunisia o distribuiti in altri paesi europei. È clamoroso che non ci sia solidarieta' da nessuno dei paesi europei, compresi quelli verso i quali molti tunisini vogliono andare, cioe' la Francia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini.

**** Le dimissioni del ministro degli Esteri libico Mussa Kussa dimostrano come il regime del colonnello Muammar Gheddafi abbia ''i giorni contati''. Lo ha dichiarato alla tv France 24 il ministro libico all'Immigrazione dimissionario Ali Errishi. L'arrivo di Kussa in Gran Bretagna e' un ''segno di come i giorni del regime siano contati. E' la fine. E' un colpo per il regime e per i suoi seguaci'', ha spiegato l'ex ministro che si dimise proprio pochi giorni dopo lo scoppio della rivolta in Libia a meta' febbraio.''Gheddafi non ha piu' nessuno. E' solo con i suoi figli'', ha detto.

**** Dalle 8 di questa mattina la Nato ha assunto il comando di tutte le operazioni militari in Libia, dando il via alla missione "Unified Protector". Lo hanno riferito fonti dell'Alleanza atlantica. Il 'trasferimento di autorita'' dalla 'coalizione dei volenterosi' alla Nato era iniziato ieri mattina.


**** E' stato stabilito un contatto con il peschereccio di Siracusa scomparso ieri sera, verso le 23.00, dopo aver lanciato un sos al comando generale della guardia costiera. Secondo quanto si apprende dalla guardia costiera di Siracusa, c'e stato un contatto con l'equipaggio ed e' stato riferito che tutte le persone a bordo stanno bene. Al momento e' ancora da chiarire cosa sia successo all'imbarcazione, della quale non si avevano notizie fino a poco fa. Il peschereccio, come risulta alla guardia costiera, si trova ancora a largo di Bengasi.

**** Si sono salvati solo in cinque, gli altri sono morti. E' finito cosi' il viaggio della speranza di un gruppo di nordafricani, partiti cinque giorni fa dalla Libia e diretti verso l'Italia. Durante il viaggio, secondo il racconto degli stessi sopravvissuti, il gommone su cui viaggiavano e' affondato e loro sono stati salvati da un peschereccio egiziano. Il tutto sarebbe avvenuto in acque internazionali, se non addirittura libiche, e sulla vicenda ancora ci sono notizie poco chiare. In un primo momento si parlava di 11 persone morte, ma secondo le ultime ricostruzioni potrebbero essere 7.


**** Gli insorti libici stanno facendo ritorno a Brega, importante terminal petrolifero della Cirenaica a 250 chilometri da Bengasi, dopo essere stati messi in fuga ieri dall'arrivo delle truppe fedeli al colonnello Muammar Gheddafi. Lo riferisce l'emittente satellitare al-Arabiya. Nella serata di ieri, i media internazionali davano Brega per riconquistata dalle forze di Gheddafi. Un fatto che riporterebbe la situazione al punto in cui era il 26 marzo, prima della grande rimonta degli insorti.

Nessun commento: