lunedì 28 febbraio 2011

Crisi tunisina e libica

Filo diretto Pantelleria –Tunisi – Tripoli.
28 febbraio 2011. Nuovo messaggio audio del numero due di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, che critica i nuovi leader di Tunisia ed Egitto ed invita i musulmani a sollevarsi contro "gli invasori". Il messaggio, il terzo dall'inizio delle rivolte nel mondo arabo, sarebbe stato registrato prima della caduta del rais egiziano, Hosni Mubarak, ma dopo la destituzione del presidente tunisino, Zine El Abidine Ben Ali.
l-Zawahiri, stando a quanto riporta 'Site' che monitora i siti jihadisti, ha invitato i tunisini "a resistere contro l'occupante francese" e a stabilire "un nuovo governo che sia un modello di giustizia per i vostri fratelli". Secondo il vice di Osama Bin Laden, gli Stati Uniti a meta' gennaio hanno abbandonato al suo destino il presidente Ben Ali. "Tuttavia - ha precisato - gli affari rimangono nelle mani degli uomini degli Stati Uniti, dei loro agenti e soldati".
****
Il presidente tunisino ad interim, Foued Mebazaa, ha annunciato la nomina dell'ex ministro Beji Caid Essebsi alla carica di primo ministro, per succedere al dimissionario Mohamed Ghannouchi.
”Ho proposto a Beji Caid Essebsi la carica di primo ministro, una responsabilità che ha accettato", ha dichiarato Mebazaa in una dichiarazione diffusa dagli organi di informazione locali. Caid Essebsi "è noto per il suo patriottismo, la sua fedeltà e la sua abnegazione al servizio della patria", ha aggiunto il presidente, che ha d'altra parte reso omaggio al primo ministro uscente per avere "servito la Tunisia nelle circostanze delicate" che hanno seguito la caduta a metà gennaio del presidente Zine El Abidine Ben Ali.
****
L’Union Gènérale des Travailleurs Tunisien (Ugtt), il maggior sindacato tunisino, si dichiara contraria alla nomina a primo ministro di Caid Essabi Beji. Lo riferisce la televisione nazionale, riportando una dichiarazione del segretario generale dell'Ugtt, Abdessalem Jerad. Viene contestata in particolare la modalita' con cui e' stata effettuattata, ''rapida e senza consultazioni'', ha detto all'Afp una fonte della dirigenza sindacale
****
Un reparto di cadetti dell'accademia militare di Misurata, a est di Tripoli, si sarebbe ribellato agli ordini dei superiori fedeli al leader libico Muammar Gheddafi e sarebbe ora in corso una battaglia
all'interno della caserma che ospita la ''Scuola di guerra'', nel centro cittadino. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya, citando testimoni
****
Una fonte vicina ai rivoltosi, che si è identificata con il nome di Ibrahim Khalil e che sostiene di trovarsi a Misurata, ha confermato che stamattina in città ci sono stati attacchi delle truppe fedeli al colonnello libico. Secondo Khalil, si sono uditi forti colpi di mortaio, anche se ora la situazione sembra essere tornata tranquilla.
****
Un elicottero militare e' precipitato oggi nei dintorni di Misurata, in Libia. Secondo quanto hanno reso noto i ribelli libici che hanno preso il controllo della citta', il velivolo sarebbe stato abbattuto e sarebbero stati catturati cinque soldati fedeli a Muammar Gheddafi che erano a bordo del velivolo. Non e' chiaro se il velivolo sia lo stesso che poco prima ha attaccato la sede della radio locale.
****
Il ministro della Salute Fazio e Jakab hanno discusso le modalita' della collaborazione fra Oms Europa e Italia per affrontare i possibili rischi sanitari connessi con la crisi libica. L'incontro, ha spiegato Fazio, e' avvenuto ''d'intesa con Palazzo Chigi e con il ministro degli Esteri Frattin''. Il ministro ha rilevato inoltre di avere ''incontrato subito la Signora Jakab perche' dobbiamo fare tutto il possibile per garantire la salute sia nel nostro Paese sia in Europa, ma anche portare il nostro aiuto alle popolazioni africane. Abbiamo concordato una serie di iniziative che vanno dall'aumento della sorveglianza epidemiologica dei migranti in Italia sino al rafforzamento dell'assistenza sanitaria nei diversi Paesi coinvolti dalla crisi''.

Nessun commento: